Lavoro e professione

Medicina generale, ecco la nuova bozza di Convenzione

di Barbara Gobbi

Anteprima. Inevitabile chiedersi che fine farà, vista la situazione magmatica del Governo dopo la nettissima vittoria dei “no” al referendum costituzionale. In ogni caso la nuova bozza di Convenzione per la Medicina generale, inviata dal coordinatore della Sisac Vncenzo Pomo ai sindacati in vista di una ripresa delle trattativa, finalmente ha visto la luce. Appuntamento dopo il ponte dell’Immacolata per la ripresa delle trattative. Per la precisione, i primi appuntamenti con le diverse sigle sono fissati prima di Natale. Appesa al prossimo esecutivo ma soprattutto alla manovra - poiché la legge di Bilancio trasmessa al Senato per la prima volta vincola nel Fondo sanitario risorse per la Medicina generale - la Convenzione sembra destinata a proseguire su un percorso decisamente spinoso. Certo è che tutti i sindacati hanno interesse a portarla a casa, purché si esca dall’impasse iniziale del criterio “iso risorse”. E i cittadini? Senza una riscrittura delle cure primarie sul territorio, molto difficilmente potrà cambiare il paradigma dell’assistenza. Addio attuazione del piano nazionale cronicità, addio nuovi Livelli essenziali di assistenza, in definitiva. Sempre che si riesca a condurli, pure loro, in porto.


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