Lavoro e professione

Vaccini e sessualità degli adolescenti, i pediatri Fimp «si candidano»

«Il ruolo del pediatra di famiglia è fondamentale per favorire le vaccinazioni tra i giovanissimi e nel promuovere una comunicazione corretta con le famiglie sul tema della prevenzione delle gravi malattie». È quanto afferma, a margine di un convegno, Giampietro Chiamenti, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp). «Soprattutto possiamo avere un ruolo attivo nell’organizzazione ed erogazione delle vaccinazioni a fronte di una situazione che già nella routine dimostra di non essere in grado di soddisfare tempestivamente le domande relative all'offerta attiva e gratuita imposta dai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) abbinati al Piano nazionale prevenzione vaccinale 2016-2018 - sottolinea Chiamenti -. Questo sta comparendo in modo anche più evidente nelle situazioni di emergenza, come quella che si sta manifestando di recente con i casi di meningite».

La Federazione ha inoltre partecipato anche ad un incontro pubblico dedicato alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili che si è svolto a Roma. «Alcune patologie sessualmente trasmesse sono in forte aumento in tutta Europa - ha affermato Luigi Nigri, vice presidente della Fimp durante il suo intervento al convegno -. La prima esperienza sessuale degli italiani in media è intorno ai 16-17 anni. I giovani non conoscono le principali regole della prevenzione come per esempio l'uso della contraccezione. Per evitare un vero boom di contagi, nei prossimi anni, sono necessarie campagne educazionali svolte a livello nazionale. Noi pediatri possiamo aiutare i giovani in questo percorso perché conosciamo e affrontiamo tutti i giorni i problemi collegati alla salute in età adolescenziale. Siamo pronti a fare la nostra parte».


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