Lavoro e professione

La Simeup lancia le prime olimpiadi per gli specializzandi di Pediatria

di L.Va.

Tutto è pronto per le prime olimpiadi dei giovani pediatri delle università italiane. Perché per apprendere è utile mettersi in gioco. Protagonisti di questa sfida all'ultima simulazione i futuri pediatri di 34 università italiane, che dall'8 all'11 giugno, presso il Dipartimento di Pediatria della Sapienza Università di Roma, parteciperanno alla prima edizione dei “Pediatric Simulation Games”, giochi di simulazione che vedranno coinvolti team di pronto soccorso da tutta Italia, composti ognuno da 6 specializzandi.Ben 34 squadre per un totale di 204 medici in una sfida all'ultima simulazione.

Il presidente Simeup, Riccardo Lubrano: «Alla luce dei più recenti casi di cronaca che hanno coinvolto la salute dei bambini, dai vaccini all'omeopatia, confrontarsi di fronte a giudici internazionali attraverso l'applicazione delle più moderne linee guida e buone pratiche è davvero fondamentale. La formazione in questo caso passa attraverso il gioco: si tratta di un nuovo strumento di apprendimento, immediato e efficacissimo».

A organizzare la maxi competizione sono la Simeup (Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica), la Scuola di Specializzazione in Pediatria dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, il Cequam (Centro di Ricerca per la valutazione della Qualità in Medicina e medicina di genere) e la Sip (Società Italiana di Pediatria), in collaborazione con Onsp, Siaip, Sinp, Simri.

I giovani medici dovranno risolvere complessi casi clinici lavorando su manichini ad alta fedeltà in grado di simulare pazienti reali, utilizzando le più moderne linee guida diagnostico / terapeutiche e facendo ricorso a tutti i principi del crisis resource management; a giudicarli, stabilendo punteggi e vincitori, sarà una giuria di esperti internazionali.

Scopo di queste olimpiadi di primo intervento, incentivare - anche attraverso un po' di sana competitività - lo sviluppo delle tecniche più avanzate ed efficaci della pediatria d'urgenza, così da spingere gli specializzandi a migliorare il proprio livello di bravura e affidabilità, anche in vista di eventuali “rivincite” negli anni successivi.


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