Lavoro e professione

Medicina e chirurgia, AlmaLaurea: «Ottimo livello di occupazione dei giovani medici con un tasso del 64%»

di Red. San.

Studiare Medicina e Chirurgia è una scelta che paga. Innanzitutto con un ottimo tasso di occupazione: il 64% dei laureati trova infatti un lavoro già a un anno dalla laurea, considerando anche quanti sono in formazione retribuita. Un tasso che arriva al 95% a conque anni dal titolo di studio. La prima occupazione, sebbene nella stragrande maggioranza dei casi abbiano iniziato a lavorare solo una volta conseguito il titolo a ciclo unico (86%), è raggiunta a 2,3 mesi dall'inizio della ricerca del lavoro. Elevata anche la quota di laureati che svolge un'attività autonoma (46%). E a un anno le retribuzioni sono pari 1.530 euro netti mensili. Sono idati del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea che nel giorno del test di ingresso delle aspiranti matricole ha diffuso l'identikit dei laureati in Medicina e chirurgia.

Gli studenti che scelgono di iscriversi al percorso a ciclo unico in Medicina e Chirurgia provengono in larga parte da un liceo scientifico (59%) o classico (32%). Giovani che si laureano in media a 27 anni e impiegano 7,3 anni per conquistare il titolo, con un voto medio di laurea pari a 110. Questi laureati frequentano nel 71% dei casi la maggioranza delle lezioni e durante gli studi universitari svolgono un buon numero di stage formativi (42% dei casi). E una volta concluso l'intero percorso 65 laureati su cento si dichiarano soddisfatti della scelta fatta, tanto che potendo tornare indietro confermerebbero corso e ateneo.

L'88% dei medici dopo la laurea è impegnato in un'attività di formazione, in particolare: tirocinio (70%), scuola di specializzazione post-laurea (39%) e collaborazione volontaria (29%). Quando arrivano sul mercato del lavoro, già a dodici mesi dalla laurea, hanno un ottimo tasso di occupazione: lavora il 64% dei laureati, considerando anche quanti sono in formazione retribuita. La prima occupazione, sebbene nella stragrande maggioranza dei casi abbiano iniziato a lavorare solo una volta conseguito il titolo a ciclo unico (86%), è raggiunta a 2,3 mesi dall'inizio della ricerca del lavoro. Elevata anche la quota di laureati che svolge un'attività autonoma (46%). Già ad un anno le retribuzioni sono elevate, 1.530 euro netti mensili.

A cinque anni dal titolo il quadro migliora ulteriormente. Il tasso di occupazione per i medici, sempre considerando anche quanti sono in formazione retribuita, arriva al 95%. Il lavoro autonomo si attesta al 51%, e le retribuzioni raggiungono i 1.810 euro netti mensili.
Nella quasi totalità dei casi i laureati in Medicina e Chirurgia si inseriscono nell'ambito
della sanità (89%). Ma quello che fanno è quello per cui hanno studiato? Per 97 medici su cento la laurea è richiesta per legge e 89 su cento utilizzano in modo elevato le competenze apprese con la laurea.


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