Lavoro e professione

I pediatri Fimp: «Vaccini non siano al centro della campagna elettorale»

«I vaccini non possono e non devono essere messi al centro del dibattito elettorale». È il monito della Federazione Italiana Medici Pediatri . «Siamo sorpresi che si pensi di abolire la recente legge sull'obbligo vaccinale - afferma in una nota Giampietro Chiamenti, presidente nazionale del sindacato -. Così vengono messe in discussione scelte di prevenzione scientificamente validate, con effetti negativi sul recupero del pericoloso calo delle coperture vaccinali degli ultimi anni. Va dimostrata l'inutilità o la pericolosità delle vaccinazioni prima di addentrarsi in una materia così delicata ed importante per la salute pubblica e non contribuire invece a coltivare dubbi e timori ingiustificati». «Purtroppo - conclude Chiamenti - dobbiamo ancora confrontarci con chi non si rende conto della responsabilità che si assume quando sostiene posizioni vicine alla esitazione vaccinale e nello specifico, se costui è un pediatra convenzionato, dobbiamo far presente che questa posizione lo pone istituzionalmente fuori dal proprio ruolo».

«Va ricordato che i vaccini hanno un valore storico eccezionale per l’umanità, perché hanno permesso la sconfitta definitiva del vaiolo e stanno riducendo in modo progressivo e costante altre patologie infettive infantili - sottolinea -. Questi risultati sono però messi a rischio dalla progressiva disaffezione di cittadini malinformati e non più abituati alle conseguenze di malattie che non si vedevano più proprio per effetto della loro prevenzione. Solo la scienza ci può convincere del contrario e ci conforta molto il giudizio delle famiglie italiane che testimoniano la validità dell'impegno a favore delle vaccinazioni della grandissima parte dei pediatri italiani». La FIMP ha elaborato insieme a FIMMG, SIP e SITI il “Calendario vaccinale per la vita” adottato come proposta di riferimento dal Piano Nazionale Vaccini per il 2017-19.


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