Lavoro e professione

Coronavirus/ Fnomceo: 177 medici morti, la sicurezza deve essere un diritto

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La sede della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), sarà domani, 17 settembre, illuminata in arancione. È questa l'iniziativa scelta per celebrare la "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della Persona assistita", giunta alla sua seconda edizione.

"Quest'anno, con la pandemia di Covid-19, la Giornata assume un significato particolare – commenta il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. La sicurezza delle cure non può infatti prescindere dalla sicurezza degli operatori, che è un diritto dei lavoratori ed è presupposto essenziale di un altro diritto, quello fondamentale e costituzionalmente sancito, alla tutela della salute". La pandemia di Covid-19, in Italia, "ha visto 31.515 operatori sanitari, l'11% dei casi totali, contagiarsi, e ha visto morire 177 medici e odontoiatri, 40 infermieri – dei quali quattro suicidi – 16 farmacisti, 2 ostetriche".

"È a loro, al nostro Roberto Stella e agli altri colleghi che, dopo di lui, hanno perso la vita, che domani dedicheremo questa iniziativa – conclude Anelli -. La nostra sede sarà ‘vestita' di luce e di colore, perché la sicurezza, dei pazienti, degli operatori, delle cure, sia un diritto assodato e non debba essere, mai più, una concessione".

La "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistitaö è promossa dal ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall'Istituto superiore di sanità (ISS), dall'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS).


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