Lavoro e professione

Covid/ Enpam: la Corte dei conti promuovela gestione e le misure a sostegno degli iscritti

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"La Corte dei Conti promuove l’Enpam, evidenziando l’azione svolta nel corso dell’emergenza pandemica con l’obiettivo di introdurre nuove tutele per gli iscritti, oltre a rilevare un calo delle spese per gli organi collegiali e la corretta gestione economica e finanziaria dell’ente". Lo comunica l'Ente di previdenza dei medici sottolineando che la magistratura contabile, per il triennio 2018-2019-2020, riconosce la validità "del sostegno al reddito per gli iscritti, l’esonero contributivo, laddove previsto, nonché la sospensione degli adempimenti e la dilazione dei tempi per il pagamento".

La Corte dei Conti evidenzia una crescita progressiva del risultato di esercizio nei primi due anni considerati prima della contrazione nel 2020, "quando l’Enpam ha fatto registrare un saldo positivo di 1.222 milioni di euro". Il patrimonio netto "è aumentato superando a fine 2020 i 24 miliardi, valore che eccede abbondantemente il limite fissato delle cinque annualità per le pensioni".

Circa il costo complessivo degli organi collegiali, la relazione della Corte dei Conti evidenzia nel corso del triennio in esame "un trend in costante diminuzione, con un andamento in calo vicino al 5% per ogni esercizio". La Corte, inoltre, prende atto anche dell’avvenuta chiusura della stagione degli investimenti in titoli strutturati. "Fra il 2001 e il 2009 - sottolinea Enpam citando il testo della relazione - la Fondazione si era esposta fortemente sul mercato dei titoli strutturati, per un importo che superava i 3 miliardi di euro. Da allora, in assenza di acquisti ulteriori, per effetto di cessioni e rimborsi, quella esposizione si è gradualmente ridotta". Dal 2021 "Enpam non possiede più titoli strutturati".

"Nell’ultimo bilancio tecnico, presentato nel 2019 e con proiezioni 2018-2067, risulta un saldo previdenziale complessivo con valori negativi nell’arco temporale 2027-2040 - si legge nella relazione - . Valori che successivamente, tornano positivi fino a fine periodo. Il saldo totale – conclude la relazione - si mantiene sempre positivo, sia pur con un andamento altalenante, ed il patrimonio complessivo risulta costantemente in crescita". Il saldo totale è il parametro su cui viene valutata la sostenibilità delle casse previdenziali dei professionisti.

"L’adozione di questo parametro non era scontata e risale al dialogo avuto personalmente con l’allora ministro del lavoro Fornero all’epoca della riforma delle pensioni di un decennio fa – ricorda il presidente Enpam, Alberto Oliveti –. Il saldo totale infatti comprende i proventi degli investimenti fatti con il patrimonio accantonato, che Inps per esempio non ha. Se fossimo stati vincolati al solo equilibrio tra entrate contributive e spesa per pensioni, cioè il saldo previdenziale, al momento della riforma - spiega - avremmo dovuto chiedere sacrifici ancora maggiori, con il paradosso che le casse private come l’Enpam avrebbero mantenuto un patrimonio da parte senza poterlo utilizzare a vantaggio degli iscritti".


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