Lavoro e professione

Formazione in medicina d'urgenza, accordo tra Italian Resuscitation Council ed Emergency

di Silvia Scelsi *, Samantha Di Marco **

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24 Esclusivo per Sanità24

Assicurare le cure migliori ovunque nel mondo, perché sono un diritto di ogni essere umano, è la filosofia che caratterizza Emergency; garantire la migliore formazione in medicina d’emergenza, aggiornata secondo le linee guida internazionali, contribuire attraverso la ricerca alla redazione di queste linee guida e soprattutto diffondere la cultura dell’emergenza attraverso un metodo strutturato è lo scopo di Italian Resuscitation Council (Irc). Per questo Emergency in veste di Ong e Irc, nel ruolo di società scientifica, hanno messo a fattor comune le proprie peculiarità e hanno siglato un accordo finalizzato a formare, all’interno del personale di Emergency, un gruppo di istruttori certificati capace di insegnare ai professionisti degli ospedali, dei centri sanitari e degli ambulatori dell’associazione in tutto il mondo la gestione ottimale di pazienti in pericolo di vita in contesti legati a emergenze neonatali e materne, traumi e cardiochirurgia.
Non si tratta di "insegnare" meramente un’attività sanitaria in emergenza, training che gli operatori internazionali di Emergency già fanno egregiamente da molti anni, attraverso l’applicazione di canoni di buona pratica clinica, ma di costituire una "scuola" certificando il personale di Emergency attraverso il percorso metodologico messo a disposizione da Irc, costituendo un centro di formazione che adotta protocolli clinici standardizzati, ma anche un metodo didattico rivolto alla relazione attraverso l’utilizzo delle life skills.
Questo plus valore è ciò che può fare la differenza nell’approcciare professionisti di Paesi e culture così diversi, e consentire loro di diventare un vero team durante la gestione degli eventi critici, attraverso l’impiego di una metodologia didattica che si adatta ad un approccio multiculturale.
L’accordo è finalizzato a garantire una formazione di alto livello al personale attivo nella rete di Emergency che è composto prevalentemente da medici, infermieri e operatori originari del Paese in cui operano. Questo obiettivo è in linea con la missione generale di Emergency che offre cure gratuite e di qualità elevata con ospedali, posti di primo soccorso, centri sanitari, centri pediatrici, centri di maternità, centri di eccellenza e ambulatori presenti oggi in 8 Paesi.
Nell’ambito di questo accordo, proprio per la peculiarità degli ambienti in cui si attuerà, è prevista da parte di entrambe le organizzazioni una collaborazione anche a carattere di ricerca scientifica nell’ambito della scienza dell’educazione. Irc metterà a disposizione il suo comitato scientifico e di formazione per impostare uno studio sulle ricadute dell’utilizzo della metodologia didattica in ambienti multiculturali.
Questo è uno sforzo finalizzato anche a favorire in questi Paesi lo sviluppo autonomo di percorsi certificati a carattere internazionale sulla gestione delle emergenze, coinvolgendo anche le Università locali, che effettuano tirocini negli ospedali di Emergency.
Il progetto è partito con la formazione per il personale italiano di Emergency con il percorso istruttori, attraverso i formatori di Irc, in collaborazione con il personale certificato di Emergency. I primi corsi partiranno nell’ospedale cardiochirurgico "Salam Center" in Sudan, per estendersi poi all’Uganda e all’Afghanistan.

* presidente di Italian Resuscitation Council
** coordinatore del Comitato formazione di Italian Resuscitation Council


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