Lavoro e professione

Laurea in Infermieristica: un’esperienza formativa per una professione che fa la differenza

di Francesco De Cobelli*

S
24 Esclusivo per Sanità24

Il 12 maggio sarà la Giornata Internazionale degli Infermieri, un momento importante che servirà a fare il punto sulla situazione infermieristica nazionale e internazionale. Da anni, è noto come ci sia una crisi nel mondo infermieristico dovuta al basso numero di infermieri nel mercato del lavoro. Già nel 2020, in Italia, c’erano 6,3 infermieri ogni 1.000 abitanti, rispetto a una media di 8,3 negli altri Paesi dell’Unione Europea e dopo il COVID una percentuale vicina al 10% ha lasciato la professione. Secondo alcune stime, sono almeno 60.000 gli infermieri che mancano in Italia, con poco meno di 400.000 professionisti attivi. Con la riforma prevista nel PNRR (Missione 6), si andrà a strutturare una rete di assistenza territoriale che richiederà un’ulteriore integrazione della popolazione infermieristica, fino a 30.000 unità in aggiunta a quelle attuali.
Aumenta la richiesta del Sistema sanitario e del mercato, ma non aumentano i candidati: nel 2022, i posti previsti per il Corso di Laurea in Infermieristica sul territorio nazionale sono stati aumentati per cercare di rispondere al fabbisogno; tuttavia, in 12 Università su 41, le domande di ammissione sono state minori dei posti banditi dagli Atenei.
In un quadro di generale preoccupazione, tuttavia esistono importanti opportunità di sviluppo e crescita per la professione infermieristica: la Laurea in Infermieristica permette di lavorare in diversi contesti clinici, da quello ospedaliero a quello residenziale e territoriale, che si sta ristrutturando, a quello privato, e il tasso di occupazione ad un anno dalla Laurea è superiore al 90%. In un documento di Consenso, diffuso ad inizio 2023, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche ha indicato le azioni necessarie per sviluppare la professione, che riguarderanno evoluzioni organizzative, di formazione di base e avanzata, anche muovendosi sulla linea delle specializzazioni cliniche e assistenziali.
In questo scenario, da anni presso l’Università Vita-Salute San Raffaele è attivo il Corso di Laurea in Infermieristica, presso le due sedi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi.
Il tasso di occupazione ad un anno dalla Laurea è superiore al 90% e i laureati in Infermieristica UniSR raggiungono, fin da subito, un livello di preparazione che permette loro di affrontare situazioni cliniche anche complesse o di proseguire nella formazione post base, con la Laurea Magistrale o con Master specialistici di I livello. Il percorso per conseguire la Laurea in infermieristica è apprezzato dagli studenti, che lo colgono come un’opportunità di crescita anche personale e di soddisfazione enorme. A conferma di ciò, alcuni di loro, celebrando la Giornata Internazionale degli Infermieri, hanno voluto condividere questo pensiero, rivolgendo ai loro coetanei una sorta di appello a considerare la professione infermieristica come una reale opportunità per il loro futuro: “Durante le esperienze di tirocinio, si capisce ciò che conta davvero. Entrare in contatto con il vissuto di malattia di altre persone ti fa guardare nel profondo e ti cambia, in positivo. Questa è una delle motivazioni più grandi: nessuna esperienza formativa, per quanto appassionante, riesce a dare il senso di realizzazione e di crescita professionale di questo lavoro e la sensazione di fare la differenza”.

*Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica di Università Vita-Salute San Raffaele e Ordinario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia alla Facoltà di Medicina di Università Vita-Salute San Raffaele


© RIPRODUZIONE RISERVATA