Medicina e ricerca

Vaccino trivalente-autismo: legame inesistente. Lo dice un nuovo studio pubblicato su Jama


Non c'è nessuna associazione tra autismo e vaccino trivalente, quello contro morbillo, rosolia e parotite, neanche per i bimbi che hanno un fratello con il disturbo neuro-psichiatrico. Lo ha stabilito uno studio su quasi 100mila bambini del Lewin group, in Virginia, pubblicato dalla rivista Jama. «In accordo con altre ricerche su popolazioni diverse - scrivono gli autori - abbiamo osservato che non c'è nessuna associazione tra la vaccinazione e un aumento del rischio di disordini dello spettro autistico».

Lo studio è stato compiuto su 95mila bambini seguiti per almeno cinque anni tra il 2002 e il 2012, il 2% dei quali con un fratello già colpito da sindrome dello spettro autistico, una condizione che aumenta il rischio fino a 8 volte. «Non abbiamo trovato nessuna evidenza che aver ricevuto una o due dosi di vaccino trivalente sia associato con un aumento di rischio di autismo - sottolineano gli autori - neanche tra bambini che hanno un fratello maggiore con la malattia».
La ricerca ha anche confermato che il fatto di avere già un bimbo con disordini dello spettro autistico rende comunque i genitori più sospettosi nei confronti dei vaccini. In questo gruppo i tassi di copertura sono risultati minori di circa il 10%.

Questa convinzione, unita alla consapevolezza che i bimbi con fratelli più grandi affetti da autismo sono già a maggior rischio, potrebbe indurre i genitori a evitare di vaccinare i loro bambini più piccoli. Gli scienziati hanno così voluto approfondire anche una volta questo tema, su un ampio campione di bambini americani con fratelli maggiori con e
senza autismo.

In dettaglio

Dei 95.727 bambini inclusi nello studio, 1.929 (il 2%) avevano un fratello più grande con autismo. Nel complesso, 994 (1%) bambini del gruppo totale avevano ricevuto una diagnosi di autismo, di cui 134 (il 7%) tra coloro che avevano un fratello già colpito, rispetto a 860 (0,9%) tra quelli con fratelli senza autismo. Il tasso di vaccinazione per morbillo-parotite-rosolia (una o più dosi) per i bambini con fratelli non autistici era dell'84% (78.564) a 2 anni di età e del 92% (86.063) a 5 anni. Al contrario, i tassi di vaccinazione per i bambini con i fratelli più grandi autistici erano inferiori (73% all'età di 2 anni e 86% all'età di 5 anni).


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