Medicina e ricerca

Dieta mediterranea regina della prevenzione

di Adriana Visonà (presidente Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare)

Uno dei temi dibattuti alle ultime Giornate Nazionali di Angiologia, organizzate da Siapav – Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare in occasione del suo congresso nazionale lo scorso novembre a Bologna è il ruolo della nutrizione nella prevenzione delle patologie vascolari. Il tema è stato al centro del simposio su nutrizione e malattie vascolari, in particolare dell'intervento del Prof. Francesco Sofi, dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze. Nel corso degli ultimi anni sono state compiute numerose ricerche sul modello di alimentazione più idoneo al mantenimento di un buono stato di salute. Come si sa, l'alimentazione incide in modo sostanziale sulla prevenzione del rischio cardiovascolare. Tra tutti i regimi alimentari, quello che ha ottenuto più interesse è sicuramente la dieta Mediterranea.
Il concetto di dieta Mediterranea risale agli anni '60, quando Ancel Keys coniò questo termine in seguito ai risultati di uno studio epidemiologico che dimostrò come le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo presentino una ridotta incidenza di malattie cardiovascolari e tumorali in confronto ad altre popolazioni. In questo studio, noto come “Seven Countries' Study”, è stato analizzato il comportamento alimentare, gli stili di vita e lo stato di salute di 12.763 soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni residenti in diversi paesi del mondo: gli Stati Uniti, la Finlandia, i Paesi Bassi, l'Italia, la Grecia, l'ex Jugoslavia e il Giappone. I primi risultati furono sorprendenti poiché evidenziarono bassi tassi di incidenza di mortalità e incidenza di malattie cardiovascolari a favore dei paesi che si affacciavano nel bacino del Mediterraneo in confronto agli altri paesi oggetto dello studio. Infatti, tanto più l'alimentazione dei soggetti analizzati si discostava da quella mediterranea tanto maggiore era l'incidenza di malattie cardiovascolari e neoplastiche.
In seguito a questo famoso studio, altre ricerche hanno confermato la bontà di quei primi risultati, e la dieta Mediterranea con i suoi alimenti peculiari si è diffusa in tutto il mondo quale sinonimo di dieta salubre, efficace contro l'insorgenza di malattie cardiovascolari e neoplastiche. Ad oggi, infatti, tutte le più importanti e autorevoli società scientifiche del mondo suggeriscono proprio il profilo alimentare Mediterraneo come strumento ideale per conservare lo stato di salute, e ridurre l'insorgenza delle più importanti patologie del benessere.
Nel corso degli ultimi anni, infatti, l'interesse della ricerca in campo nutrizionale si è indirizzato, più che verso lo studio dei singoli alimenti o gruppo di alimenti che fanno parte della dieta Mediterranea, verso lo studio in toto del profilo dietetico. In questo, notevole interesse ha suscitato l'identificazione di uno strumento statistico che ha permesso di calcolare attraverso un semplice punteggio numerico l'aderenza di una specifica popolazione alla dieta Mediterranea. È stato dimostrato, infatti, come una stretta aderenza al profilo dietetico mediterraneo sia correlata a una minore incidenza di mortalità.


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