Medicina e ricerca

Ricerca made in Italy: dalle microalghe marine la promessa anti-melanoma

di Raffaele De Palma (docente di Immunologia Clinica ed Allergologia, Università della Campania Luigi Vanvitelli)

I vaccini sono una delle più potenti armi della medicina, in grado di stimolare il sistema immunitario a produrre una resistenza verso virus e batteri dannosi per la nostra salute. Non dobbiamo dimenticare che molte malattie come Poliomielite e Vaiolo sono scomparse grazie all'utilizzo dei vaccini. Negli ultimi anni è stato pure dimostrato come lo stesso principio possa aiutare il nostro sistema immunitario non solo a sconfiggere batteri e virus ma può servire a combattere i tumori, aprendo così nuove strade all'utilizzo di questa pratica nella terapia del cancro. La maggior parte dei moderni vaccini è fatta utilizzando peptidi sintetici e DNA ricombinante, caratteristica che rende i moderni vaccini sempre più sicuri ma non sempre in grado di attivare la risposta immunitaria in maniera efficace. Per questo motivo, i vaccini hanno bisogno di essere somministrati con sostanze chiamate adiuvanti che insieme alle proteine immunogeniche, le sostanze bersaglio della risposta immunitaria specifica, inducono una efficace attivazione del Sistema Immune. Da anni viene fatta una ricerca costante per identificare nuovi composti con queste capacità. La disponibilità di nuovi adiuvanti è infatti necessaria per la preparazione di vaccini sempre più efficaci e sicuri. In stretta collaborazione con il ricercatore dell'ICB-CNR di Pozzuoli, Angelo Fontana, e con altri centri di ricerca in Italia, abbiamo studiato sostanze derivate da organismi marini e vegetali, cercando quelle in grado di stimolare o modulare l'attivazione del Sistema Immunitario.

Nel corso di questi studi abbiamo trovato un nuovo tipo di composti in grado di attivare il Sistema Immune agendo sulle cellule “APC”, le cellule che presentano l'antigene, che sono quelle in grado di stimolare in maniera efficiente la risposta immune. In particolare abbiamo caratterizzato un composto, da noi chiamato Sulfavant, che ha dato ottimi risultati utilizzando sia cellule che modelli sperimentali più complessi. Infatti, abbiamo visto che Sulfavant è in grado di stimolare la risposta di anticorpi specifici e, ancora più interessante, abbiamo osservato che la somministrazione di Sulfavant insieme a un antigene immunogenico sintetico ha indotto un'efficace protezione riducendo sensibilmente lo sviluppo di melanoma rispetto al campione di controllo non trattato. Queste caratteristiche fanno di Sulfavant un composto ideale per l'utilizzo come adiuvante. Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che Sulfavant agisce da solo mentre in genere gli adiuvanti comunemente utilizzati sono una miscela di sostanze. Grazie a questa caratteristica possiamo stabilire con esattezza le dosi di composto necessarie per ottenere gli effetti desiderati e determinare in maniera più semplice gli effetti sulla risposta immunitaria. In origine questa sostanza è stata derivata da alghe, adesso siamo in grado di sintetizzare questo composto in laboratorio e abbiamo già molte informazioni su come possiamo modificarlo per modularne l'efficacia.

Negli studi già fatti questa molecola si è rivelata efficace e priva di effetti tossici, al momento stiamo completando la fase pre-clinica degli studi necessari per poi portare questo composto all'applicazione clinica vera e propria. Virtualmente tutte le malattie vedono il coinvolgimento del Sistema Immunitario e, molto spesso, lo stato di malattia è determinato da una inappropriata risposta immune, in difetto o in eccesso. La possibilità di modulare il Sistema Immunitario e di migliorare l'efficacia dei vaccini in maniera sempre più specifica è alla base della Medicina moderna. Sulfavant è soltanto il primo di una serie di composti che stiamo caratterizzando capaci di agire sul Sistema Immunitario e per questo potenzialmente utilizzabili nelle infezioni, nelle malattie infiammatorie croniche e nei tumori.


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