Medicina e ricerca

Banca dei farmaci cellulari: nuove possibilità di cura per i bambini malati di cancro

di Damiano Rizzi*

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La civiltà umana avanza ogni volta che cerca e trova un rimedio alla malattia, attraverso nuove possibilità di cura. Per questo oggi, in occasione della XVII Giornata mondiale contro il cancro infantile, Fondazione Soleterre lancia una nuova sfida che consiste nella creazione di una Banca dei farmaci cellulari, un servizio unico sul territorio nazionale e disponibile per tutti i centri di trapianto di cellule staminali e di organo.
Nuove possibilità di cura e guarigione per i bambini malati di cancro.
Si tratta di un vero e proprio intervento pluriennale a sostegno del lavoro dell'Officina Farmaceutica Cell Factory della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia che produce farmaci cellulari in grado di combattere le cellule tumorali o le infezioni presenti nei bambini onco-malati.
La Cell Factory, diretta al San Matteo da Patrizia Comoli, è un laboratorio ad alta tecnologia focalizzato nella cura del paziente onco-ematologico e autorizzato dall'Aifa - Agenzia italiana del farmaco alla produzione ad uso farmacologico di prodotti medicinali per terapia cellulare (Pmtc).
Un acronimo importante quello di Pmtc. Si tratta di prodotti che hanno la funzione di "educare" in laboratorio i linfociti, ovvero le cellule del sistema immunitario, per renderli capaci di riconoscere ed attaccare le cellule tumorali o gli agenti patogeni presenti nel paziente. I Pmtc prodotti nella Cell Factory, grazie al loro livello di specificità, sono meno tossici delle terapie farmacologiche classiche e rappresentano un vero e proprio salvavita per i pazienti affetti da infezioni resistenti o recidive di tumore, laddove le terapie tradizionali non abbiano funzionato.
Se è vero che per scoprire nuovi oceani occorre allontanarsi dalla costa, in nuove acque stiamo già navigando.
Il Programma di terapia cellulare della Cell Factory ha già registrato, in soli 2 anni, importanti risultati clinici e riceve richieste ormai settimanali da ospedali nazionali ed europei. Solo nel 2017 le richieste sono state circa 50, di cui 40 provenienti dall'Italia e 10 dall'estero. Sulla base di queste evidenze Fondazione Soleterre ha deciso di sostenere il lavoro dei ricercatori della Cell Factory con l'obiettivo di creare una Banca dei Farmaci cellulari che permette di rispondere in modo adeguato a una domanda sempre più crescente. Fondazione Soleterre è presente nel Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica grazie al supporto psicologico ai pazienti, ai genitori, ai medici e infermieri e ai volontari.
Io stesso sono uno psicologo clinico che interviene nel reparto e assisto all'aumento delle richieste di cura con farmaci cellulari. Per questo credo nell'importanza del creare una Banca dei Farmaci cellulari pronti all'uso che permetterebbe di coprire le necessità cliniche che, al momento, possono essere soddisfatte solo in parte. Accelerare i tempi di disponibilità del farmaco, permettendo di fare la differenza tra la vita e la morte dei bambini malati.
Si dice che, spesso, quello che un genitore fa per un figlio è infinitamente superiore a quello che si fa in qualsiasi altra relazione umana. Possiamo affiancare i genitori dei bambini malati di cancro interessandoci e sostenendo il lavoro dei medici della Cell Factory di Pavia.
Per creare la Banca dei Farmaci cellulari occorre raccogliere 350.000 Euro (di cui 94.000 Euro sono già stati raccolti). È possibile partecipare al progetto fino al 30 aprile attraverso una donazione con l'invio di un sms dal valore di 2 euro al numero 45520 (da Wind Tre, Tim, Vodafone, Postemobile, Iliad, Coop Voce e Tiscali), 5 euro chiamando da rete fissa (TWT, Convergenze e Postemobile) e 5 e 10 euro da rete fissa (Tim, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali).
La campagna di raccolta fondi si chiama "Grande contro il cancro" che significa sia che chi aiuta è un grande sia, soprattutto, che vogliamo vedere i bambini diventare grandi.
Fondazione Soleterre rende disponibili gli avanzamenti scientifici e i protocolli di intervento all'interno di un Programma Internazionale per l'Oncologia pediatrica (Piop), unico nel suo genere perché mette in relazione le oncologie pediatriche di 5 Paesi del Nord e del Sud del mondo (Italia, Ucraina, Marocco, Costa d'Avorio e Uganda) garantendo diagnosi accurate e tempestive, medicine antitumorali e attrezzature mediche, formazione ai medici e supporto psicologico a favore di oltre 10mila beneficiari tra bambini malati, familiari e personale sanitario ogni anno.

*presidente Fondazione Soleterre


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