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Coronavirus/Borrelli: 2.470 positivi in più e 414 guariti, i dati migliorano

di Ernesto Diffidenti

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Sono 23.073 i pazienti positivi da coronavirus in Italia, 2.470 di più rispetto a ieri. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana alla Protezione civile. I nuovi decessi sono 349 per un totale di 2.158. I guariti e dimessi sono 2.749 totali (+414 rispetto a ieri).

"Mancano all'appello i dati della Puglia e della provincia di Trento - ha aggiunto Borrelli - ma i dati di oggi indicano che i guariti sono più di ieri, 414, e che "si registra un calo di contagi anche in Lombardia". Per il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, "il risultato va consolidato nei prossimi uno due giorni" ma va visto "con cauto ottimismo". Locatelli, ha poi confermato che "al di sotto dei 30 anni non ci sono decessi". "E' una gran bella notizia - ha aggiunto - ma questo conferma la straordinaria fragilità delle persone più anziane". Locatelli ha giudicato "positivamente" la chiusura delle scuole perché "i bambini possono diventare portatori sani del virus". Ma sulla proroga della chiusura "bisognerà attendere i dati di fine marzo".

Locatelli è poi intervenuto sulle possibile cure per il coronavirus, in particolare i farmaci anti-artrite già sperimentati all'ospedale Cotugno di Napoli. "Abbiamo deciso di introdurre modalità innovative - ha sottolineato - mantenendo uno stringente rigore per valutare la validità di supporti terapeutici che possono essere promettenti per la cura del coronavirus ma la cui validità devi rispettare rigorosi criteri scientifici". Ssarà l'Aifa "a coordinare gli studi e a raccogliere i dati". " Non dobbiamo lasciarci andare all'emotività - ha ammonito il presidente del Css . L'Italia sfortunatamente ha il numero maggiore di soggetti colpiti da Covid -19 ma ha anche la possibilità di rappresentare un punto di riferimento nella comunità scientifica internazionale ricoprendo un ruolo pioneristico e nella grande tradizione del passato".

Borrelli, infine, ha precisaro che sono stati "47 i pazienti spostati dalla Lombarda in altre regioni con la Centrale remota per le operazioni di assistenza sanitaria (Cross) mentre i "pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1.851, circa il 10% dei pazienti positivi".


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