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Giornata mondiale della vista/ La prima prevenzione si fa anche on line

di Franco Spedale *

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La Giornata Mondiale della Vista del 14 ottobre, promossa dall'Oms e dall'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB ha avuto per il 2021 come topic internazionale "Ama i tuoi occhi". Non per niente l’occhio è definito la nostra "finestra sul mondo": un controllo regolare degli occhi da parte di un esperto qualificato dovrebbe essere parte integrante della prevenzione per la nostra salute.
Secondo la Commissione Difesa Vista Onlus, sei italiani su dieci hanno difetti visivi, di questi solo un terzo dichiara di aver fatto una visita oculistica negli ultimi sei mesi, con una frequenza media di visita ogni 1,4 anni. Stessi numeri anche quando si parla del controllo visivo dall’ottico, facendo immaginare che i due momenti di confronto tendano a coincidere.
Con questo mese caratterizzato dal rientro in ufficio per la maggior parte degli italiani dopo due anni di smartworking, si apre un nuovo anno di fatiche in cui saremo chiamati a districarci fra mille impegni, nuove sfide da cogliere e obiettivi lavorativi da raggiungere. Al rientro, però, oltre alle insidie dell’ormai nota Post Vacation Syndrome, che colpisce in media una persona su dieci e che comporta disturbi come irritabilità, mal di testa, cali dell’attenzione e addirittura problemi digestivi, ci sono quelle legate agli effetti negativi della luce blu.
Trascorrere molte ore lavorando al computer espone i nostri occhi a un grosso quantitativo di luce blu artificiale che potrebbe causare disturbi del sonno e, a lungo andare, persino infiammazioni della congiuntiva e della cornea, oltre che danni al cristallino e alla retina, come cataratte e degenerazioni maculari.
Dopo tutto, i nostri occhi, e quindi la nostra visione, sono soggetti ad un processo di costante mutamento nel corso degli anni, spesso senza che ce ne accorgiamo. Le prime avvisaglie di un deterioramento della visione non sono sempre una visione offuscata o sfuocata. Anche un’emicrania o un affaticamento visivo nelle ore serali potrebbero indicare un deficit visivo.
Quando si passa tanto tempo davanti al computer, è importante stare attenti ad eventuali fastidi, come la secchezza oculare, che può essere contrastata idratando gli occhi adeguatamente con acido ialuronico per aiutare a ridurre il tipico disturbo che si manifesta e che è simile alla sensazione di avere un corpo estraneo, ma che a volte arriva fino a far avvertire bruciore e lacrimazione. Inoltre, poiché durante la notte si possono verificare delle leggere alterazioni infiammatorie, è raccomandato effettuare un’accurata pulizia palpebrale al mattino e iniziare la giornata con occhi ben puliti e idratati. Infine, per affrontare una lunga giornata davanti allo schermo, bisogna ricordare che un buon occhiale in grado di filtrare la luce blu può garantire la riduzione dei disturbi visivi, rilassando la visione al computer. Ecco una serie di consigli per un rientro in ufficio senza stress visivo:
●Una buona notte di sonno, l’utilizzo di impacchi refrigeranti e la ginnastica oculare sono sicuramente degli ottimi alleati preventivi per affrontare il rientro in ufficio senza stress.
●Anche le piccole pause visive dal pc in ufficio possono rivelarsi un ottimo sistema per preservare la salute degli occhi e farli riposare. Basta tenere a mente la regola del “20-20-20”, ossia osservare per 20 secondi un oggetto a distanza di 20 metri ogni 20 minuti.
●Altresì uno stile di vita sano, le giuste attenzioni e trascorrere regolarmente tempo all’aria aperta sono indispensabili per contribuire anche alla salute degli occhi.
●Infine un consiglio per la pausa pranzo a lavoro: ricorda che mantenere un’alimentazione equilibrata e bilanciata, con il giusto apporto di calcio, vitamine e minerali, evita l’insorgere e il progredire di problematiche oculari.
Con il nuovo servizio gratuito “Checkup visivo online”, in una serie di 5 semplici test da effettuare comodamente a casa in pochi minuti, è possibile verificare la qualità della nostra visione. Nessun test online può sostituire una visita da uno specialista, ma può fornire i primi indizi sulle performance visive e quindi invogliare a prendersi cura della propria vista e dei propri occhi, allertando su possibili sintomi da tenere controllati.

* Direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta


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