Medicina e ricerca

FooDia-Net: il digitale al servizio della prevenzione del diabete mellito

di Elisabetta Graps*

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24 Esclusivo per Sanità24

La “pandemia silente” da Diabete ha impatti spesso non sufficientemente percepiti dall’opinione pubblica con ricadute importati dal punto di vista clinico, sociale ed economico. FooDia-Net, progetto CCM finanziato dal ministero della Salute ha visto coinvolte 5 regioni italiane - Lombardia, Lazio, Toscana, Marche e Puglia coordinate da quest’ultima attraverso l’Agenzia Strategica per la Salute e il Sociale AReSS – nella implementazione di strumenti e contenuti digitali per la promozione di due fattori sostanziali per prevenire l’insorgenza e le complicanze del Diabete Mellito: l’alfabetizzazione alimentare e il sostegno alla consapevolezza delle persone che soffrono di Diabete Mellito di Tipo 2 circa l’importanza di assumere un ruolo proattivo nella gestione della propria patologia.
Asse portante del progetto, conclusosi all’inizio di novembre 2021, è stata la “Definizione e implementazione di un modello operativo innovativo di task shifting per promuovere l’Engagement e la Literacy alimentare nella prevenzione del Diabete Mellito e delle sue complicanze: il protocollo FooDia-Net”.
Il Protocollo FooDia-Net consiste in un percorso operativo con finalità di educazione terapeutica e di counselling motivazionale erogato attraverso una piattaforma web sviluppata durante il progetto e attualmente di proprietà del ministero della Salute, con lo scopo principale di promuovere la prevenzione secondaria del Diabete Mellito di Tipo 2, puntando sulla promozione della Food literacy, cioè la conoscenza del paziente relativa alle proprietà nutrizionali dei singoli alimenti e dell’Engagement, ossia la predisposizione motivazionale ed emotiva del paziente a prendersi cura in prima persona della sua salute e del suo stile di vita, favorendo al contempo l’utilizzo di approcci integrati alle cure per la riprogettazione dei percorsi anche nel senso dell’innovazione digitale.
Nel modello operativo sperimentato, il task shifting reso possibile grazie ad un processo di formazione “a cascata” di diversi tipologie di operatori (dal medico al paziente passando per alcune figure chiave come l’infermiere, lo psicologo, il dietista, il paziente esperto) ha permesso di ridistribuire compiti di educazione terapeutica e counselling motivazionale ad un team più allargato di operatori, anche laici, creando un mix di professionalità ed esperienze in grado di educare al protocollo FooDiaNet e accompagnare il paziente diabetico in un percorso di crescita nella capacità di gestione della propria patologia.
FooDia-Net e i suoi incoraggianti risultati si configurano dunque come un approccio integrato alle cure, testando strumenti aggiuntivi rispetto a quelli a disposizione per la presa in carico del paziente con Diabete. Puntando su educazione terapeutica e coinvolgimento attivo del paziente come componente portante del processo assistenziale, FooDia-Net promuove, con una prospettiva del tutto innovativa, strumenti e processi tecnologicamente abilitati al servizio della prevenzione.

*Coordinatrice e Responsabile scientifica del progetto FooDia-Net
Area Valutazione e Ricerca, AReSS Puglia


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