Medicina e ricerca

Giornata autismo, interessate 500mila famiglie. Ricerca e prevenzione siano le priorità, tanto più dopo il Covid

di Serafino Corti *

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24 Esclusivo per Sanità24

Secondo i dati rilevati dal Ministero della Salute, in Italia, un 1 bambino su 77, nella fascia tra i 7 e i 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico. Le famiglie in cui è presente almeno una persona autistica sono circa 500.000. L’esordio è precoce, solitamente si manifesta tra i 12 e i 24 mesi di età, prevalentemente tra i maschi con un rapporto di 4,4 a 1. Risulta quindi cruciale diagnosticarlo in un lasso di tempo breve, in modo da avviare immediatamente interventi riabilitativi personalizzati e basati su prove di evidenza così come previsto dalla linea guida 21 dell’Istituto Superiore di Sanità..
La diagnosi è clinica e viene formulata dal medico o psicologi specificatamente formati ma, sebbene negli ultimi anni la ricerca sulle basi eziologiche abbia mostrato un certo grado di avanzamento, ad oggi non è stata del tutto chiarita la complessità delle cause. Numerose evidenze scientifiche indicano un ruolo importante della componente genetica ed è noto che nelle famiglie in cui è presente un bambino con Asd, il rischio di avere un secondo figlio con Asd è circa 20 volte più elevato rispetto alla popolazione generale. Certamente anche il ruolo dei componenti epigenetiche, cioè dell’interazione tra il patrimonio genetico della persona con il suo ambiente fisico, risulta rilevante.
Dal 2007, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha istituito, il 2 aprile, la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. La serata del 2 aprile vedrà dunque i più importanti monumenti italiani illuminarsi di blu per informare la popolazione rispetto alle tematiche dell’autismo.
Proprio in occasione di questa giornata, nel 2022, torna la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo22 di Fia - Fondazione italiana per l’autismo. La Campagna si apre con la RAI che, attraverso RAI per il Sociale, dedicherà un ampio spazio a questa tematica su tutte le reti con una programmazione televisiva dedicata al 2 aprile, per poi proseguire su tante altre emittenti televisive e radiofoniche nazionali e locali fino alla giornata del 10 aprile. Sempre fino al 10 aprile sarà possibile sostenere la FIA con il Numero Solidale al 45592. Anche Papa Francesco è stato al fianco di FIA ed ha ricevuto i ragazzi con lo spettro autistico e le loro famiglie in vista della Giornata Mondiale La Fondazione finanzia progetti di ricerca per individuare sempre più precocemente i disturbi dello spettro autistico. L’’obiettivo è cercare le cause dell’autismo, i migliori trattamenti non farmacologici in grado di ridurre i sintomi di autismo sia nell’età evolutiva che nell’età adulta e gli interventi che hanno maggiore probabilità garantire una vera inclusione scolastica e sociale.
Con la pandemia la qualità di vita delle persone autistiche ha subito un duro colpo. Le restrizioni e l’isolamento hanno creato un cambiamento nella routine quotidiana e una restrizione alle attività creando importanti difficoltà di adattamento alla Persona con autismo e, conseguentemente, ai suoi famigliari. Questo ha generato, a sua volta, un aumento dei disturbi di tipo comportamentale, come l’aggressività, ed incrementato il rischio di manifestare disturbi psichiatrici aggiuntivi alla condizione di autismo, come ad esempio la depressione. Proprio per questi motivi, oggi più che mai, il finanziamento della ricerca riveste quindi un ruolo cruciale sia per dare continuità ai percorsi di già attivati in questi anni sia per individuare e sostenere progetti scientifici capaci di migliorare i percorsi riabilitativi e di cura e incrementare significativamente la qualità di vita delle persone autistiche e dei loro familiari.

* Fondazione Istituto ospedaliero di Sospiro Onlus
CdA Fondazione Italiana per l'Autismo



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