Medicina e ricerca

Influenza: le società scientifiche sollecitano l'avvio della campagna vaccinale in ogni Regione

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24 Esclusivo per Sanità24

"La minore circolazione del virus dell'influenza negli ultimi anni ha ridotto l'immunità naturale" ma "il Covid-19 non deve distogliere l'attenzione dall'influenza, che il prossimo inverno potrà tornare a colpire duramente". A dirlo sono la Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), la Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) e la Siti (Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica) che sollecitano "azioni incisive" per la prossima campagna vaccinale antinfluenzale.

L'appello delle tre società scientifiche è rivolto alle Regioni, che "devono provvedere ad un approvvigionamento sufficiente di scorte", ma anche alla cittadinanza, che "deve comprendere l'importanza della vaccinazione".

A preoccupare sono anche le prime informazioni che arrivano dall'emisfero Sud: "I dati epidemiologici registrati in Australia e in Argentina rilevano un'evidente recrudescenza dell'influenza", spiegano Simg, Simit e Siti.

Per Claudio Cricelli, presidente Simg, serve "un'azione incisiva affinché ci si attrezzi sin da subito per proteggersi dall'influenza con un'approfondita campagna vaccinale. Si devono tenere a mente concetti come la severità dell'infezione da virus influenzale, il carico clinico della malattia, i costi per il Servizio Sanitario Nazionale, il ruolo centrale della vaccinazione nella prevenirla".

Anche Claudio Mastroianni, presidente Simit, richiama alla necessità di "ribadire l'importanza di questa vaccinazione, sottovalutata soprattutto nell'ultimo anno, quando si è verificato un calo delle coperture. Si tratta di un importante tema di sanità pubblica, su cui le istituzioni nazionali e regionali non possono rimandare il proprio impegno".

Antonio Ferro, presidente Siti, evidenzia come "la doppia inoculazione, anti-Covid-19 e anti-influenza, è sicura ed importante, in quanto anche l'influenza può generare complicazioni molto gravi. È altrettanto fondamentale iniziare a parlarne già da ora per raggiungere, con questo appello, più persone possibili".

Secondo l’Oms ogni anno nel mondo le morti determinate dall’influenza stagionale oscillano tra 250 e 500mila, di cui 15-70 mila in Europa; circa il 90% avviene tra gli ultra 65enni. In Italia si stimano circa 8mila decessi all’anno a causa dell’influenza e delle sue complicanze. Durante l’inverno 2020-2021, in piena pandemia, le vaccinazioni control’influenza, sulla spinta dei timori causati dal Covid, hanno registrato un notevole incremento (65.3%negli over 65 rispetto al 54,6% del 2019/2020). Ad oggi, i dati preliminari relativi all’ultimo inverno,evidenziano invece una sensibile e preoccupante riduzione. I motivi sono molteplici: limitata circolazione dei virus influenzali nelle stagioni precedenti; diminuzione della percezione del rischio legato all’influenza rispetto a quello del SARS-CoV-2; sovrapposizione con la terza dose del vaccinoanti-Covid. Il calo delle coperture e il mancato utilizzo di significativi quantitativi di vaccini stanno spingendo le Regioni a rivedere al ribasso il numero di dosi da acquistare: un errore da non commettere, secondo gli esperti.


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