Medicina e ricerca

Bambini, i consigli per un'estate sicura della Simeup

S
24 Esclusivo per Sanità24

Durante la stagione estiva, complice il maggior tempo trascorso in attività ludiche e all’aria aperta, si registra un incremento di interventi assistenziali dovuti a fratture, contusioni, ferite e traumi di varia natura in età pediatrica. Ad aumentare il ricorso alle cure sono anche le tonsilliti, faringiti e altri problemi delle vie aeree, episodi di febbre, vomito, dolori addominali, gastroenteriti da intossicazione alimentare. Senza dimenticare le tanto temute punture di insetti, di meduse e di tracine. Sono infatti molteplici le cause di riscorso al Pronto soccorso per i bambini in estate. Lo segnala Simeup, Società italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica, che suggerisce alcuni consigli per una vacanza sicura. «In estate la salute dei più piccoli può essere messa a rischio da un aumentato numero di fattori - dichiara il Presidente Simeup Stefania Zampogna -. Occorre che i genitori o chi assiste soprattutto i bambini più piccoli siano sempre vigili e pronti a intervenire quando le circostanze lo rendono necessario. Nel caso di ricorso al Pronto soccorso, i piccoli pazienti e i loro familiari possono confidare in un’assistenza fatta di professionisti al sevizio della Sanità pubblica».

I consigli della Simeup per il viaggio
I bambini hanno meno capacità di adattarsi ai cambiamenti è dunque necessario rispettare sempre le loro esigenze, dal mangiare al dormire. Il consiglio è quindi quello di pianificare sempre le proprie partenze evitando ad esempio: le ore centrali più calde del giorno per gli spostamenti in macchina privilegiando invece partenze all'alba o di notte. Qualsiasi tipo di viaggio dovrà prevedere delle pause intermedie di sosta magari in aree attrezzate per permettere ad esempio il cambio pannolini o, nei bambini più grandi, la possibilità di muoversi. on dimenticare ovviamente di «portare da bere e da mangiare per il viaggio. Per evitare malesseri è intanto consigliato non mettersi in viaggio a stomaco vuoto ma neanche esagerando: fate mangiare al bambino un pasto leggero a base di carboidrati, come pane o biscotti. Non appesantiteli troppo e non date cibi grassi o difficilmente digeribili.Ricordatevi che i bambini, in viaggio, hanno bisogno di bere di più. Evitate però di dare le bibite gassate o zuccherate come i succhi di frutta o le cole. Portate invece tanta acqua fresca, soprattutto se viaggiate in aereo o in treno. L'aria condizionata aumenta la disidratazione Non dimenticate mai un piccolo para-sole da mettere nel finestrino del bambino. Quale che sia la destinazione scelta per le vacanze chi si mette in viaggio dovrebbe sempre portare con sé un kit di primo soccorso composto da cerotti, garze e disinfettante, crema per le scottature, termometro e antipiretici, prodotti per il per mal di testa-auto-aereo-mare, repellenti e rimedi per le punture di insetti, una pomata antinfiammatoria e degli antistaminici.

Al mare, al lago o in piscina
La stagione estiva è cominciata da poco ma già le cronache registrano i primi incidenti legati all’acqua. Sono stati già 4 i bambini a perdere la vita mentre erano in acqua. Ogni anno, infatti, sono tra 300 e 350 i casi di annegamenti. Il mare è sicuramente quello che spaventa di più i genitori, ma non dobbiamo dimenticare che la maggior parte degli incidenti avvengono in piscina. Anche i fiumi, i laghi, i canali, e , per i più piccoli le vasche da bagno, possono rappresentare un pericolo.In ogni caso, il più delle volte gli incidenti legati l’acqua sono legati ad un momento di disattenzione nei confronti del minore. Ecco perché la prima regola, quando i nostri bambini sono in acqua, è rappresentata dalla supervisione attiva. L’annegamento, infatti, al contrario di quanto molti possano pensare molti è silenzioso. Dunque: Mai da soli! Tutti i bambini di meno di 12 anni, compresi quelli che sanno già nuotare, devono essere sempre accompagnati in acqua da un adulto che sappia nuotare bene, che resti attivamente sempre vicino a loro.Attenzione poi ai pericoli. Evitare le zone dove si praticano sport acquatici o pesca. Rispettate sempre i percorsi e i limiti di balneazione, indicati da corde e boe. Inoltre, prima di entrare in acqua guardate le bandiere del salvataggio: se è issata la gialla o la rossa non fare il bagno. Fate entrare lentamente in acqua i vostri bambini, per adattare il corpo alla temperatura del mare, specialmente dopo aver mangiato o quando l’acqua è troppo fredda. Attenzione ai tuffi in mare, specialmente nelle spiagge che non si conoscono, senza conoscere la profondità dell’acqua anche un banale tuffo può tramutarsi in un serio pericolo. Non dimenticate poi di proteggere la pelle dei vostri bambini dal sole con creme solari protettive. Infine quando fate un’attività sportiva in acqua non dimenticate i giubbotti salvagente.

In montagna
Durante le escursioni in montagna un’attrezzatura idonea può salvare la vita. Di grande importanza è il caschetto per proteggere la testa da traumi accidentali causati ad esempio dalle cadute che possono esporre adulti e bambini a conseguenze molto gravi. I traumi da caduta sono solo uno dei possibili eventi possibili di chi ha scelto la vacanza tra le vette. Occorre infatti prestare particolare attenzione alle possibili punture di insetti e di vipere. Se si va in montagna con bambini, soprattutto molto piccoli, tra i primi consigli c’è quello di salire di quota con gradualità. Infatti il raggiungimento troppo rapido di altitudini elevate può scatenare il cosiddetto “mal di montagna”, con sintomi come: inappetenza, nausea, vomito e insonnia. Disturbi passeggeri, ma che possono guastare una parte del soggiorno estivo e, in alcuni casi, richiedere anche il ricorso alle cure del Pronto Soccorso.

Morsi di animali e punture di insetto
Tra i casi di ricorso al Pronto soccorso in estate si segnalano anche i morsi di animale, le punture di insetti e i contatti urticanti con meduse o con il veleno del pesce ragno. In questi casi occorre fare ricorso al Pronto Soccorso se i sintomi peggiorano. Un morso di un animale non va mai trascurato perché può essere responsabile insieme alla ferita anche di infezioni quali rabbia, tetano ed altre malattie virali. Prima di tutto ci si deve occupare della pulizia della ferita il più possibile. La parte colpita va lavata con acqua, sciacquata abbondantemente e disinfettata con acqua ossigenata: e poi protetta con una garza sterile. Occorre poi recarsi al Pronto Soccorso, dove eventualmente verrà effettuata la vaccinazione antitetanica e/o quella antirabbica. La puntura di api, vespe e ragni può essere invece pericolosa per coloro che risultino allergici al veleno di questi animali o nel caso che un individuo sia stato punto contemporaneamente da molti insetti. Particolare attenzione va data alle punture in bocca o in gola perché il rigonfiamento che ne deriva potrebbe ostruire le vie aeree. Dopo aver rimosso il pungiglione, occorre disinfettare la puntura con acqua ossigenata e poi ammoniaca che disattiva il veleno. In questi casi può essere utile anche praticare un impacco freddo che rallenta l'assorbimento e infine applicare una pomata antistaminica.

Gastroenteriti e intossicazioni alimentari
Le gastroenteriti e le intossicazioni alimentari sono pericolose per i bambini specie se neonati ed in estate si verificano tutte le condizioni favorevoli al loro sviluppo e diffusione. Vediamo allora come prevenirle ed evitare possibili rischi. Le principali cause dell’aumento dei casi di gastroenterite nei mesi estivi sono fondamentalmente due: Una conservazione non adeguata degli alimenti in ambienti non refrigerati, una maggiore proliferazione di batteri nell’acqua come Salmonella ed Escherichia Coli. Gli alimenti devono essere quindi conservati in frigorifero e consumati in breve tempo per evitarne la contaminazione, i germi con il caldo si moltiplicano velocemente.Soprattutto in viaggio evitate di consumare cibi crudi o semi crudi, in particolare carne, pesce, crostacei o uova (Ad esempio nel tiramisù). Riducete il consumo di verdure crude al ristorante e di frutta 8 ad esempio macedonie) a meno che non sia stato possibile rimuovere personalmente la buccia. Attenzione all’acqua del rubinetto quando siamo in altri paesi o al consumo di bevande con all’interno il ghiaccio; prediligere sempre acqua e bibite confezionate di provenienza certa. In particolare nei grandi buffet evitate anche le creme, le maionesi e in genere i prodotti di pasticceria con panna, i cibi rimasti a lungo in esposizione e quindi esposti alla posa di insetti.Riassumendo, in vacanza, osservate sempre una accurata detersione e igienizzazione delle mani, sia prima, sia durante, sia dopo il pasto; preferite bevande confezionate e aperte al momento; preferite cibi ben cotti ed evitate maionesi e creme, soprattutto quando presenti nei buffet.


© RIPRODUZIONE RISERVATA