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Da ex cervello in fuga a fonte di ispirazione per generazioni di giovani scienziati italiani, catalizzatore di talenti per il rilancio della ricerca tricolore nel mondo. Michela Matteoli, neuroscienziata dell'università degli Studi di Milano, pisana, 53 anni, ha ricevuto oggi a Roma al Quirinale il premio «2013 Nature Award for Mentoring in Science», bandito dalla rivista Nature. Un riconoscimento prestigioso del valore di 10 mila euro, conferito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal caporedattore di Nature Philip Campbell, e dal presidente della commissione giudicatrice Luciano Maiani.

Matteoli ha deciso di utilizzare la somma vinta come "primo seme per la creazione di un fondo di ricerca per sostenere gli studi sui meccanismi molecolari alla base delle malattie del neurosviluppo".

Nata a Pontedera nel 1960, la scienziata si è laureata in Biologia all'università di Pisa, dove nel 1989 ha conseguito un dottorato di ricerca. Dal 1989 al 1991 è stata postdoctoral fellow presso la School of Medicine dell'universita' americana di Yale, nonché visiting scientist presso la School of Medicine dell'universita' della Virginia, nel Dipartimento di Neuroscienze.

Quindi è rientrata in Italia come ricercatore Cnr, dove nel 1992 ha iniziato la sua carriera in patria. Oggi e' docente di farmacologia alla Statale di Milano, dirige il Programma di neuroscienze dell'Irccs Humanitas ed è affiliata all'Istituto di neuroscienze del Cnr. E' autrice di circa 110 lavori e reviews con un Impact Factor medio di circa 7, e di vari capitoli di libri. Il suo H index personale (paramentro che misura la prolificita' e l'impatto di uno scienziato,
per numero di pubblicazioni e di citazioni) e' 45.