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Federanziani all'Aifa: «Troppi effetti collaterali, sospendere subito Avastin»

di Ansa

«Immediata sospensione dell'utilizzo del farmaco Avastin in campo oftalmologico», lo chiede Federanziani all'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. Una richiesta drastica che, si legge in una nota della stessa Federanziani, fa seguito ai risultati delle numerose chiamate giunte al numero verde istituito poco prima dell'estate dall'advisory board costituito
dalla federazione con Fimmg, Federfarma, rappresentanti del ministero della Salute e le società scientifiche di oftalmologia. Obiettivo la somministrazione di un questionario ai pazienti (per la gran parte anziani) affetti da maculopatia, patologia per cui Avastin - finito nel mirino per un cartello di Roche e Novartis che riguardava anche il farmaco Lucentis - era stato inserito all'inizio dell'estate tra i farmaci a carico dell'Ssn.
In soli 40 giorni, precisa la nota, sono arrivate oltre 245 chiamate con il 46% di questionari completi. Sul totale dei rispondenti si è riscontrato che ben il 17,8% ha dichiarato di aver avuto reazioni avverse, tra cui gravissime emorragie per il 25%, perdita della vista per il 15% e infine reazioni avverse non gravi di cui rossore, bruciore e fastidio sino al 60% dei casi.
Di fronte a questi dati allarmanti, gravi, Federanziani chiede a gran voce ai vertici di Aifa di convocare immediatamente una commissione tecnico scientifica (Cts) straordinaria, al fine di sospendere immediatamente in via precauzionale l'uso in ogni forma, composizione e mezzo del farmaco Avastin in campo oftalmologico e di inviare gli ispettori dell'Aifa e i carabinieri dei Nas in tutti gli ospedali, per controllare se le reazioni avverse, che verranno inviate in data odierna all'Aifa, erano state segnalate. A sostegno di Federanziani interviene la Fimmg: «L'indagine - afferma nella nota - mette in evidenza dati importanti e allarmanti che le istituzioni devono prendere in considerazione e approfondire rapidamente per gli eventuali provvedimenti a tutela dei cittadini».