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Dal dental baby day al congresso nazionale: Sioi protagonista della salute dei bambini

Sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione e delle terapie odontoiatriche dei bambini è l'obiettivo principale della SIOI, Società Italiana Odontoiatria Infantile, la più antica società scientifica del settore. Per rispondere al meglio a questa mission, la Società presieduta dalla Professoressa Raffaella Docimo è protagonista di un 2015 più che mai ricco di iniziative.
Il successo ottenuto dalla II Edizione del Dental Baby Day, al pari del binomio con “Save The Children” di cui SIOI è diventata partner strategico unico a livello nazionale, conferma l'attenzione rivolta all'opera di incentivazione della corretta salute del cavo orale fin dai primissimi anni di vita del bambino. Un ampio programma di informazione tra genitori, insegnanti, medici e pediatri che acquisisce ancor più significato in considerazione dei dati che testimoniano la presenza in Italia di 1,4 milioni di bimbi che vivono in stato di povertà assoluta.
Le statistiche riportano che negli ultimi cinque anni la patologia cariosa è aumentata di circa il 15% in età pediatrica, un dato allarmante che parte dalla generale crisi economica attraversata dal Paese e si riflette ovviamente sull'assoluta emergenza medica di cui necessita questa fascia di popolazione. Un quadro della situazione che purtroppo si allarga includendo anche i ragazzi più grandi, basti pensare alla costante crescita della percentuale di 25enni affetti da carie.
A incidere sul deficitario stato di prevenzione è sempre più la crisi economica, come confermato dal rapporto Istat “Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia 2013” che certifica come nel 2013 il 12% degli italiani non si sia potuto curare i denti per motivi economici. Dal 2005 al 2013, la quota di popolazione che durante l'anno si è rivolta al dentista o all'ortodontista è passata dal 39,3% al 37,9%. Nello stesso periodo è aumentata dal 24% al 29,2% la percentuale di persone che hanno dilazionato le visite in un arco temporale più lungo, da 1 a 3 anni, e si è registrata una crescita dal 49,3% al 70,7% di coloro che si sono sottoposti ad un unico trattamento nel corso dell'anno.
In merito ai rilevatori dello studio Istat che interessano nello specifico le fasce più giovani d'età, colpisce il dato secondo cui oltre il 75% dei bambini tra i 3 e i 5 anni non è mai stato dal dentista. Fortunatamente, a partire dai 6 anni la statistica si inverte. Nel quinquennio 2008-2013 si è ridotta, passando dal 39,4% al 34,0% la percentuale di bambini dai 3 ai 14 anni che non sono mai stati sottoposti a visite odontoiatriche, mentre la quota di persone dai 14 anni in su che ha conservato tutti i denti naturali (28) è salita dal 37,8 al 41,4%.
«In questi ultimi anni – afferma la Prof.ssa Raffaella Docimo – la prevenzione odontoiatrica infantile è entrata nei programmi di Governo dedicati alla salute pubblica e le iniziative in tal senso stanno aumentando. Anche quest'anno medici chirurghi specializzati e odontoiatri aderenti alla SIOI hanno reso possibile una concreta risposta alle problematiche odontoiatriche dei più piccoli, grazie a un'attività svolta su tutto il territorio nazionale».
Quello fornito da SIOI è un contributo importante, che parte dalla fondamentale prevenzione ma si occupa anche della cura clinica delle patologie più frequenti come la carie e i traumi. Tutte problematiche che qualificati professionisti invitano a combattere grazie a un attento controllo sulla dieta e l'igiene orale di bambini e adolescenti. Questi e altri temi di grande attualità clinica e scientifica saranno al centro del XVIII Congresso Nazionale SIOI in programma il 3 e 4 dicembre prossimi al MAXXI di Roma.


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