Oms, Flavia Bustreo candidata alla direzione generale

La candidatura di Flavia Bustreo a Direttore generale dell'Oms costituisce già un piccolo record, perchè è la prima volta che l'Italia propone un suo candidato per questo ruolo. A sottolinearlo è la stessa Bustreo, che ha già in mente quali dovrebbero essere le priorità per
l'Organizzazione per i prossimi anni. «Ovviamente sono felice di essere stata scelta - spiega la candidata italiana, nata in provincia di Padova, che dal 2010 è vice Direttore generale per la Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità -, questa candidatura è il frutto di discussioni degli ultimi due mesi. È la prima volta che l'Italia presenta un candidato alla Direzione generale, e ovviamente è anche la prima volta che questo è una donna». Tre sono secondo Bustreo le priorità che l'Oms dovrebbe avere nei prossimi anni. «Io credo innanzitutto che sia molto importante che l'Oms si focalizzi sulla copertura sanitaria universale, un concetto ben assodato in Italia, che è anche nella nostra Costituzione, senza esclusioni legate a motivi economici, di etnia o di genere. Il secondo aspetto è che ci si deve attrezzare e riformare per essere capaci di rispondere in maniera aggressiva alle nuove sfide, ai nuovi agenti patogeni che emergono. Questo richiede una trasformazione da agenzia normativa, che scrive linee guida, ad una agenzia che è in grado anche di provvedere alle risposte sul territorio o ad accompagnare i paesi quando ci sono emergenze. Terzo è fondamentale che le donne, i bambini e i giovani siano al centro di queste azioni dell'Oms, questo perchè sono le persone che sono in grado di avere un ruolo trasformativo per la società, ma lo possono fare solamente se sono in salute».