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Bambino Gesù, per dipendenti e familiari un piano di Welfare a tutela della salute

Una polizza sanitaria co-finanziata ed a costi estremamente competitivi che rimborserà dai ticket agli esami diagnostici fino a visite specialistiche o strumentali, ricoveri con o senza interventi chirurgici e fornirà assistenza medica e infermieristica. È quella a cui potranno accedere i dipendenti (e loro familiari) dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per un periodo di tre anni: dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2019.
L'intesa per l'attivazione della polizza, finanziata pro quota dall'Ospedale e dal dipendente aderente, è stata sottoscritta lo scorso 8 novembre con le organizzazioni sindacali del personale del comparto (amministrativi, infermieri tecnici ed ausiliari), che rappresentano oltre 1800 dipendenti.
L'assicurazione offre ottime caratteristiche assistenziali, sia in caso di ricovero sia per visite ed esami medici, ad un prezzo piuttosto vantaggioso. In genere la maggior parte delle assicurazioni sanitarie ha costi elevati (dai 150 euro in su al mese) mentre altre, meno onerose, non coprono patologie croniche già accusate dall'assicurato al momento della polizza. L'accordo stipulato tra Bambino Gesù e rappresentanze sindacali, invece, offrirà una polizza a costi accessibili (450 euro all'anno) e in grado di coprire le spese mediche anche per chi è portatore di antecedenti patologie.
Non solo, ma le Parti hanno stabilito che l'Amministrazione contribuirà ad una quota del Premio attraverso un riconoscimento proporzionale, via via maggiore per il personale con livelli retributivi inferiori; mentre la parte a carico dei dipendenti verrà rateizzata mensilmente in busta paga attraverso prelievo sulla quota di retribuzione flessibile (aumenti di fascia e premio di produttività).
La polizza prevede franchigie e massimali standard, ma soprattutto consente di ricorrere - per visite mediche, esami diagnostici o ricoveri – a strutture sanitarie convenzionate, usufruendo in tal modo di prestazioni specialistiche senza anticipo di spesa.
«L'intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali è estremamente importante e innovativa – dichiara Ruggero Parrotto, Coordinatore Generale del Bambino Gesù - perché da un lato inserisce nel nostro Ospedale un concreto strumento di welfare che può migliorare le condizioni di vita del nostro personale e delle loro famiglie; dall'altro, prevede che tale strumento – che peraltro ha condizioni estremamente vantaggiose – venga co-finanziato sia con un contributo dell'amministrazione, sia con il ricorso ad una quota della retribuzione variabile del dipendente. Siamo certi che il piano di assistenza sanitaria non soltanto sarà molto apprezzato, ma costituirà un punto di avvio per individuare ulteriori simili iniziative in grado di rafforzare il senso di appartenenza delle nostre persone alla Comunità Bambino Gesù».


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