Eli Lilly e AstraZenca insieme per nuovo anti-Alzheimer

Big Pharma alleate nella lotta all'Alzheimer. L'americana Eli Lilly and Company e l'anglo-svedese AstraZeneca annunciano un nuovo accordo mondiale per lo sviluppo congiunto di Medi1814, un anticorpo selettivo che bersaglia la proteina beta-amiloide 42 (Aβ42), in fase clinica I come potenziale terapia in grado di modificare il decorso della forma di demenza sempre più diffusa per il progressivo invecchiamento della popolazione. L'intesa rafforza una collaborazione già attiva fra le 2 aziende sul fronte Alzheimer, che riguarda il Bace-inibitore Azd3293, in fase III di sperimentazione sull'uomo. Secondo i termini del nuovo accordo, Eli Lilly corrisponderà ad AstraZeneca un pagamento pari a 30 milioni di dollari.

«Siamo felici di estendere l'alleanza con AstraZeneca per potenziare ulteriormente la nostra pipeline di candidati farmaci e agenti diagnostici», afferma Jan Lundberg, executive vice president Science and Technology e presidente di Lilly Research Laboratories. «Come Lilly riconosciamo il peso della malattia di Alzheimer su pazienti, caregiver e sulla nostra società, e confermiamo l'impegno a trovare il modo di cambiare il corso della patologia», aggiunge. Mene Pangalos, executive vice president, Imed Biotech Unit and Business Development di AstraZeneca, sottolinea come Medi1814 sia dotato di «un meccanismo unico fra gli anticorpi in sviluppo clinico, e potrebbe offrire un nuovo approccio per trattare l'Alzheimer».