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Lasciti solidali, boom Lega del Filo d’oro: 9,3 mln nel 2015. Donano soprattutto le donne

Oltre 9,3 milioni di euro raccolti con i lasciti solidali solo nell'anno 2015, schizzando da una media di 40-50 lasciti all'anno a ben 67 testamenti solidali. E ancora, 885 lasciti destinati alla Lega del Filo d'Oro dal 1970 ad oggi, con un valore medio ciascuno di circa 140 mila euro E a donare sono soprattutto le donne, nel 74% dei casi. Sono i numeri che raccontano solo in parte una tradizione di solidarietà testamentaria senza precedenti, quella della Lega del Filo d'Oro - l'Associazione riferimento in Italia per le persone sordocieche e le loro famiglie e che dal 1964 fornisce loro assistenza e cure - e che lancia una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione “Tutti i colori del buio” per far riflettere tutti sull'importanza di un lascito solidale.
In Italia ci sono 1,7 milioni di persone che vivono con una disabilità alla vista o all'udito e 189mila con entrambe. Inoltre, 108 mila persone sono costrette a vivere confinate in casa senza la possibilità di accedere al mondo esterno e partecipare alla vita sociale a causa della loro condizione di pluridisabilità.

Tutto cominciò nel 1970 con il testamento della signora Maria Cristina di Numana che lasciava alla Lega del Filo d'Oro un appartamento nella sua città, a farla da protagonista, nel 2015, è stata la maxi donazione della signora Maria di Milano, che ha voluto ricordare la “Lega” nel suo ultimo gesto di solidarietà destinando un'ingente patrimonio, tra i più generosi nella storia dell'Organizzazione, fondamentale per sostenere la costruzione del nuovo centro nazionale dell'Associazione per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Una donazione che ha, per il valore del patrimonio lasciato, dell'eccezionale (solo il 2% dei lasciti ricevuti dalla “Lega” supera il milione di euro) perché numerosi sono, infatti, i piccoli lasciti.
Per la Lega del Filo d'Oro i lasciti solidali racchiusi nei testamenti sono un bacino fondamentale per continuare a sostenere e progettare le attività volte alla cura e assistenza delle persone sordocieche e delle loro famiglie con una cifra raccolta che oscilla tra 6,2 e 10,5 milioni di euro all'anno (quasi la metà della raccolta fondi totale dell'organizzazione).

«Inserire un lascito nelle ultime volontà per la Lega del Filo d'Oro - spiega Rossano Bartoli segretario generale - significa aiutarci a garantire servizi di alto livello per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, ma non solo. Ci permette di dare vita al nostro grande progetto di costruzione del nuovo centro nazionale di Osimo. E ancora, possiamo continuare a venire incontro alle esigenze delle famiglie e ad essere presenti in sempre più regioni d'Italia per dare risposte efficaci a quante più persone possibile».


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