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Immunoterapia oncologica, debutto Scito a Napoli

Scendono in campo le migliori professionalità mediche in campo oncologico con l'obiettivo di creare una solida rete di competenze grazie alla grande esperienza maturata sul campo con l'immunoterapia.
Una speranza per tutti coloro che si trovano ad affrontare la terribile lotta alla malattia: i pazienti, i loro cari, i medici che ogni giorno dedicano la propria vita a combatterla.
È quanto accade in Regione Campania, dove un valido team di medici si è unito dando vita alla SCITO, Società Campana di Immunoterapia Oncologica, per percorrere la faticosa strada che ambisce a sconfiggere il cancro.

Oggi l'immuno-oncologia rappresenta una rivoluzione, infatti i cosiddetti checkpoints inhibitors demoliscono le cellule del tumore indirettamente grazie all'interazione con le cellule del sistema immunitario che opportunamente stimolato si sblocca e combatte la malattia neoplastica. Le caratteristiche di adattabilità e di memoria del sistema immunitario consentono al paziente di ottenere una aspettativa di sopravvivenza a lungo termine (più di dieci anni). Quando si utilizza il termine di innovazione terapeutica, la risposta sta in alcuni dati: per il melanoma ci sono i pazienti trattati con Ipilimumab in follow up da 10 anni e si sa che il 20% di loro può guarire.
Oltre all'ipilimumab ci sono anche gli anti PD-1, quali il nivolumab ed il pembrolizumab. A breve arriverà anche la combinazione di due di queste molecole per cui probabilmente il famoso 20% di cronicizzazioni potrebbe arrivare al 50%.
Di questo e delle nuove evidenze emerse si parla in occasione del Congresso della Società Campana di Immunoterapia Oncologica, “Focus on Cancer and Immuno-Oncology” a Napoli venerdì 9 giugno.
Verrà inoltre illustrato lo stato dell'arte circa gli studi clinici che il gruppo SCITO sta conducendo in alcune patologie rare e nel tumore del colon. Interverranno sulla tematica: Paolo Antonio Ascierto, Giacomo Cartenì, Fortunato Ciardiello, Bruno Daniele, Sabino De Placido, Antonella Di Sarno, Gaetano Facchini, Vincenzo Montesarchio, Alessandro Morabito, Sandro Pignata. La SCITO vuole incoraggiare l'educazione, la formazione e la ricerca sull'immunoterapia oncologica rivolgendosi a colleghi di differenti discipline in quanto solo con la multidisciplinarità e la trasversalità è possibile offrire nuove opportunità di cura ai pazienti oncologici.


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