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Radiofarmaci, via libera della Commissione Ue

Via libera da parte della Commissione Europea all'immissione in commercio del Lutathera® (lutezio (177Lu) oxodotreotide), un radiofarmaco ad azione mirata che utilizza bassi livelli di radioattività per distruggere dall'interno le cellule tumorali. La terapia è stata approvata per i tumori dell'intestino denominati tumori neuroendocrini
gastroenteropancreatici (GEP-NET) che non possono essere asportati chirurgicamente, che si sono diffusi in altre parti del corpo o che non rispondono alla terapia. Sarà l'Italia e precisamente la sede piemontese di AAA, ad Ivrea, nel Biopark Canavese a
produrre il radiofarmaco per tutto il mondo.

In Italia Lutathera® ha ricevuto la designazione di farmaco orfano. Le associazioni di pazienti NET-ITALY e Itanet si sono già mosse per richiedere ad Aifa l'inserimento della terapia radiorecettoriale (Lutathera®) nella lista dei trattamenti erogabili con la legge 648/96 con la speranza di poter ampliare le opzioni terapeutiche esistenti a disposizione degli specialisti che curano i tumori Neuroendocrini. Il farmaco potrebbe quindi essere
commercializzato, in Italia, a partire dal 2019.

Lutathera® rappresenta la componente terapeutica di un abbinamento “teragnostico” messo a punto da AAA. La teragnostica è una strategia di gestione dei pazienti che comporta l'integrazione degli aspetti diagnostici e terapeutici. La componente diagnostica dell'abbinamento è denominata SomaKit TOC™ ed è stata approvata per la localizzazione dei tumori primari e delle relative metastasi nei pazienti adulti con diagnosi sospetta o confermata di GEP-NET ben differenziati mediante tomografia ad emissione di positroni (PET). Entrambi i farmaci si legano allo stesso recettore, che è espresso nell'80% dei tumori NET. All'imaging molecolare e alla diagnosi delle patologie è pertanto possibile fare seguire in modo efficace un trattamento personalizzato che utilizza i medesimi composti di targeting molecolare.

«È un momento storico. Siamo fieri di mettere a disposizione della comunità dei pazienti affetti da tumori NET in Europa - dichiara Stefano Buono, ad di AAA - questo farmaco first in class, che costituisce la prima terapia recettoriale con peptidi radiomarcati (PRRT,
Peptide Receptor Radionuclide Therapy) registrata. Continueremo a collaborare a stretto contatto con le rispettive autorità sanitarie per garantire l'ampia disponibilità di Lutathera®. Crediamo che numerosi studi clinici nel campo della medicina nucleare hanno dimostrato i vantaggi della somministrazione selettiva delle radiazioni alle cellule tumorali rispetto ad altre terapie e il nostro impegno consiste nel promuovere questo approccio per il trattamento del cancro».


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