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Gianluigi Mancardi nuovo presidente della Società italiana di Neurologia

Il professor Gianluigi Mancardi, Direttore della Clinica Neurologica dell'Università di Genova, è il nuovo Presidente della Società Italiana di Neurologia. Guiderà la Sin fino al 2019, prendendo il posto del Professor Leandro Provinciali, Direttore della Clinica Neurologica e del Dipartimento di Scienze Neurologiche degli Ospedali Riuniti di Ancona, alla guida e direzione della SIN nell'ultimo biennio.
La proclamazione è avvenuta a Napoli al termine dei lavori del 48° Congresso Nazionale SIN, l'appuntamento annuale più importante per il confronto scientifico e l'aggiornamento professionale degli specialisti italiani. Una quattro giorni che, sotto la guida del Presidente del Congresso partenopeo, il Professor Gioacchino Tedeschi - Direttore I Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia A.O.U Università della Campania “Luigi Vanvitelli” - ha riunito presso il Centro Congressi Mostra d'Oltremare circa 2.000 neurologi provenienti da tutta Italia e oltre 300 delegati.
«Voglio ringraziare i miei predecessori – ha dichiarato il Professor Mancardi – per il grande ed importante lavoro svolto fino ad oggi. È anche grazie al loro contributo se oggi la Società Italiana di Neurologia ha raggiunto importanti obiettivi e tagliato traguardi di grande valore e prestigio: non ultimo quello dell'assegnazione alla SIN del Congresso Mondiale di Neurologia 2021, che si terrà negli spazi della Nuvola di Fuksas del Roma Convention Center. La neurologia italiana gode di ottima salute - ha spiegato Mancardi – sia dal punto di vista dell'assistenza sia dal punto di vista della ricerca, che ha raggiunto risultati di primo piano non solo a livello europeo ma anche mondiale. Ci aspettano ora nuove e stimolanti sfide, che affronterò insieme a un nuovo Consiglio Direttivo composto da 15 neurologi provenienti dall'Università, dagli Ospedali e dal territorio , con una forte componente femminile». «Vogliamo rendere operativa – ha proseguito il neo Presidente SIN - la Fondazione SIN che ha due obiettivi principali: da un lato la didattica quindi la formazione dei neurologi italiani, dall'altro la valutazione della ricerca scientifica prodotta dalla neurologia italiana. Compito della SIN sarà infatti quello di finanziare la formazione dei suoi componenti, dei giovani e meno giovani chiamati ad aggiornarsi costantemente.
«Ci occuperemo poi delle diverse SIN regionali – ha aggiunto - organizzando riunioni periodiche per comprendere le differenze tra le diverse Regioni italiane: in alcune realtà, infatti, le neurologie, soprattutto a livello di assistenza ed emergenza, funzionano bene, in altre meno. Per organizzare il territorio, in modo omogeneo, vorremmo applicare il sistema Hub and Spoke: un grande Centro che accolga tutte le grandi competenze (con neurologi dedicati a ictus, sclerosi multipla, Parkinson, demenze, etc.), con adeguate strumentazioni diagnostiche e interventistiche mentre i Centri più piccoli dovranno eventualmente specializzarsi in un determinato settore e collaborare con quelli più grandi. Anche i medici territoriali dovranno avere una stretta relazione e confronto con l'ospedale e con il Centro hub del loro territorio.
«Lavoreremo - ha infine sottolineato Mancardi - anche sulle urgenze neurologiche: non c'è dubbio che una buona parte delle patologie di cui ci occupiamo noi neurologi sono cerebro vascolari, bisognerà quindi lavorare sulla formazione di neurologi preparati nelle emergenze neurologiche, dall'ictus al trauma cranico».
La Società Italiana di Neurologia conta oltre 3.000 specialisti neurologi e ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all'aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell'assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.


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