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Helpcode Onlus: in Italia quasi 1,3 milioni di bambini sono a rischio denutrizione

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Nel nostro Paese, la malnutrizione infantile rappresenta un fenomeno sempre più diffuso e paradossale: da un lato, ci sono quasi 1 milione e 300 mila minori a rischio denutrizione; dall’altro, 1 bambino su 3 risulta obeso o in sovrappeso. Garantire un’alimentazione adeguata ai bambini delle famiglie in povertà e fornire supporto medico per monitorarne lo stato di salute è l’obiettivo principale della campagna di raccolta fondi “C’era una volta la cena”, promossa da Helpcode Italia Onlus con la consulenza scientifica del Gaslini.
Dal 20 gennaio al 3 febbraio 2019, è possibile sostenerla con un sms al numero solidale 45585.

«Denutrizione e obesità non sono condizioni tra loro estranee – dichiara Giorgio Zagami, presidente di Helpcode Italia Onlus -. È molto probabile che una persona obesa abbia mangiato male durante la sua infanzia. Per questo vogliamo sostenere le famiglie, soprattutto quelle che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per aiutarle a far mangiare bene i propri figli. La nostra campagna - C’era una volta la cena - ha l’obiettivo di prevenire ed eliminare la malnutrizione infantile attraverso aiuti concreti e una maggiore educazione alimentare. Non solo vogliamo solo dare consigli e supporto concreto alle famiglie, ma vogliamo anche iniziare un dialogo diretto e costruttivo perché siamo convinti che ‘comprendere’ sia un buon inizio per risolvere».

La malnutrizione infantile rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica nel mondo; si tratta di un fenomeno complesso, che presenta due facce: da un lato, quella della denutrizione (nel mondo si contano circa 51 milioni di bambini gravemente denutriti) e dall’altro, quella dell’obesità (negli ultimi 40 anni, il numero dei bambini e adolescenti obesi – tra i 5 e i 19 anni di età - è più che decuplicato, passando da 11 a 124 milioni).

Secondo i dati dell’Oms, ricorda Helpcode Italia Onlus, è proprio la malnutrizione corresponsabile di oltre 3 milioni (pari al 45%) di tutte le morti infantili sotto i 5 anni; inoltre, i bambini e gli adolescenti affetti da obesità e sovrappeso sono esposti fin da piccoli a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell'apparato digerente e di carattere psicologico.

Obesità e sovrappeso diventano anche fattori di rischio per le principali malattie croniche che si sviluppano in età adulta. Infatti, chi è obeso in età infantile, lo è spesso anche da adulto; aumenta quindi il rischio di sviluppare precocemente fattori di rischio di natura cardiovascolare (ipertensione, malattie coronariche, tendenza all’infarto) e condizioni di alterato metabolismo (come il diabete di tipo 2 o l’ipercolesterolemia). Conseguenza di ciò è che, nella sola Unione Europea, 2,8 milioni di morti all’anno sono dovute a cause associate con il sovrappeso e l’obesità.


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