Società italiana di psichiatria: accelerare sulla Carta della salute mentale

"Abbiamo messo a punto la Carta della salute mentale per sensibilizzare le istituzioni sull'emergenza rappresentata dalle malattie psichiatriche. E abbiamo raggiunto l'obiettivo di un tavolo costituito, lo scorso gennaio, presso il ministero al quale anche la Società italiana di psichiatria (Sip) è stata invitata a far parte". Lo ha detto Enrico Zanalda, presidente Sip ricordando che la Carta è figlia di due Risoluzioni dell'Organizzazione mondiale della sanità. L'obiettivo "è sollecitare gli Stati membri a intraprendere le dovute azioni programmatiche e a stanziare le necessarie risorse". "Seguendo queste linee - spiega Zalanda - la Carta riassume le priorità di intervento per migliorare la presa in carico e l'assistenza dei pazienti affetti da disturbi mentali". Sono tre le macroaree di intervento della Carta - messa a punto dalla Società italiana di psichiatria in collaborazione con la Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (Sifo), il Coordinamento toscano delle Associazioni per la salute mentale e la Fondazione Progetto Itaca Onlus -intorno alle quali è stato finalizzato il documento: miglioramento della qualità della vita dei pazienti e dei familiari attraverso nuovi approcci terapeutici; sviluppo di politiche integrate volte al recupero del paziente psichiatrico; ripensamento organizzativo, strutturale e funzionale, dell'area salute mentale all'interno dei sistemi socio-sanitari regionali.
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