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Incontinenza, Fais onlus lancia campagna video di sensibilizzazione

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In occasione della Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza e della World Continence Week, la Fais onlus ha organizzato una conferenza stampa a Roma presso il ministero della Salute per presentare la campagna video #INCONTriamoci per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'incontinenza. La Giornata coinvolge istituzioni, società scientifiche mediche ed infermieristiche, e ovviamente pazienti interessati dalle diverse patologie. I video raccontano la condizione attraverso elementi informativi e di contesto, testimonianze dirette di persone che ne sono interessate con l'obiettivo di creare e diffondere conoscenza intorno ad una condizione di cui si conosce ancora troppo poco e che coinvolge oltre 7 milioni di persone in Italia.

In occasione della Giornata nazionale è stato lanciato anche il progetto Hesperis, la prima piattaforma web, realizzata dalla Fais onlus, nata per raccogliere le esperienze di vita delle persone incontinenti e stomizzate. Grazie alla piattaforma le persone potranno essere coinvolte in attività di informazione, formazione, rilevazione dei bisogni, ma sarà anche possibile segnalare problemi personali o sul territorio, e interagire con altre persone che condividono la stessa esperienza.

Si tratta di una patologia multifattoriale che richiede un approccio multi-specialistico con il coinvolgimento di più figure professionali, dall'urologo, che gioca un ruolo centrale e di primaria importanza, al ginecologo, al fisiatra, all'infermiere e al fisioterapista che devono collaborare per la corretta definizione diagnostica e terapeutica. La terapia può prevedere diversi trattamenti: farmacologici, riabilitativi o chirurgici. Nonostante siano disponibili linee guida internazionali per la diagnosi e cura dell‘incontinenza, attualmente il problema risulta scarsamente affrontato e trattato. Dal punto di vista dell'informazione e della comunicazione in Italia è stato fatto troppo poco: ad oggi, infatti, non esiste una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale e l'informazione spesso non supera gli studi medici o gli ospedali. In questo contesto le persone tendono ad affidarsi al web, con tutti i limiti ed i pericoli che ne conseguono. È necessario quindi immaginare un nuovo approccio al problema seguendo più percorsi, questo per iniziare a creare una coscienza collettiva sul tema, anche per stimolare iniziative legislative per andare incontro alle effettive esigenze delle persone incontinenti.


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