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E-cig/Anafe: il rapporto Scheer ignora la riduzione del rischio

di Radiocor Plus

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"Nel 2021, con ormai numerosi studi scientifici indipendenti a supporto e con il parere favorevole di molteplici autorità sanitarie di tutto il mondo, riteniamo inaccettabile non considerare i vantaggi delle sigarette elettroniche nel processo di cessazione dal fumo tradizionale, e tantomeno non analizzare i loro rischi e benefici in maniera comparata rispetto alle sigarette". Questo il commento di Umberto Roccatti, presidente di Anafe Confindustria, l'Associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico, in merito alla pubblicazione del parere definitivo dello Scheer (Scientific Commitee on Health, Environmental and emerging risk), organo consultivo della Commissione europea.

"Abbiamo deciso di promuovere insieme a Liaf (Lega Italiana Antifumo) - aggiunge Roccatti - una petizione che sarà lanciata nei prossimi giorni su Change.org per chiedere al Governo italiano, e in particolare al ministero della Salute, di farsi portavoce a livello europeo affinché possa essere promossa un'analisi comparata tra svapo e sigarette tradizionali, che una volta per tutte fornisca ai cittadini e ai consumatori informazioni chiare e adeguate sull'impatto sanitario delle sigarette elettroniche".

"Numerose ricerche scientifiche indipendenti hanno dimostrato che l'uso delle e-cig è di gran lunga meno dannoso del fumo", sottolinea dal canto suo Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, Centro di Ricerca Internazionale per la riduzione del danno da fumo dell'Università degli Studi di Catania, "Le conclusioni prodotte dallo SCHEER omettono, in maniera sorprendente, qualsiasi valutazione scientifica della riduzione del danno da fumo - spiega - e dimostrano l'inosservanza da parte della Commissione di tutte le basilari norme di condivisione e ascolto. Migliaia di studi scientifici hanno già dimostrato che, per chi non riesce a smettere di fumare da solo, il passaggio a prodotti privi di combustione riduce il danno da fumo correlato fino al 95%. Sappiamo che per i soggetti affetti da alcune patologie (come ipertensione arteriosa, diabete, BPCO e addirittura schizofrenia) il passaggio alle elettroniche rappresenta la soluzione più efficace per ridurre e smettere completamente di fumare".

Milioni di fumatori nel mondo hanno scelto di passare allo svapo come soluzione meno dannosa. "Questi strumenti - conclude il presidente della Lega Italiana Anti Fumo, Ezio Campagna - garantiscono al fumatore un'esperienza sensoriale simile a quella del fumo ma senza i danni provocati dalla combustione e la presenza degli aromi risulta efficace anche nel processo di cessazione" .


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