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Ipsen lancia "Oltre la spasticità", sito web dedicato alla disabilità post-ictus

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L'ictus cerebrale rappresenta, in Italia, la prima causa di disabilità nell'adulto, con quasi un milione di persone che convive con le conseguenze della malattia. Tra queste, la spasticità è presente in circa il 19% dei casi 3 mesi dopo l'ictus e dal 17% al 38% dei casi ad un anno dall'evento acuto1; purtroppo è ancora spesso sotto-diagnosticata e sotto-trattata, causando disabilità gravi per la persona con un impatto fortemente negativo sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro caregiver. Tuttavia, sul fronte riabilitativo, i livelli di cura non rispondono al fabbisogno della popolazione interessata: servizi territoriali disomogenei, assistenza intermittente e durata di degenza non idonea, rendono ancora troppo difficile accedere ai percorsi e agli ambiti riabilitativi più appropriati.

Per aumentare la conoscenza sulla spasticità conseguente a un ictus cerebrale, sulla sua gestione nella vita di tutti i giorni e sulle possibilità terapeutiche nella fase riabilitativa, l'azienda biofarmaceutica Ipsen ha lanciato il sito web www.oltrelaspasticita.it - al servizio dei pazienti e dei caregivers - realizzato in collaborazione con neurologi, fisioterapisti, fisiatri e con l'associazione di pazienti A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per Lotta all'Ictus Cerebrale). Il sito ha ottenuto il patrocinio dalle principali società scientifiche di riferimento SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), SIRN (Società Italiana di Riabilitazione Neurologica), AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti), RITB (Rete Italiana di Tossina Botulinica), SIN (Società Italiana di Neurologia) e ISO (Italian Stroke Organization).

"L'iniziativa nasce dalla volontà di offrire un canale informativo online – ad oggi assente – che possa aiutare i pazienti e i caregivers a reperire facilmente informazioni utili e verificate - dichiara Paola Mazzanti, Medical & Regulatory Affairs Director di Ipsen -. Speriamo che questo portale possa diventare uno strumento di riferimento per tutte le persone che direttamente e indirettamente convivono con le conseguenze della spasticità post-ictus".


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