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Gruppo San Donato: posa prima pietra del nuovo ospedale psichiatrico a Nairobi

di Radiocor Plus

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È tutto italiano il progetto per il "Kenya International Mental Wellness Hospital", la nuova cittadella della salute psichiatrica che sorgerà alla periferia di Nairobi. Gli artefici dell’iniziativa sono Gruppo San Donato e GKSD Investment Holding Group, su impulso del governo keniota che, con il nuovo ospedale, vuole dare una risposta concreta alla piaga del disagio mentale, in forte aumento negli ultimi anni nel Paese. Il 14 giugno, la posa della prima pietra, presenti il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta, con diversi ministri del suo governo, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il vice presidente di Gruppo San Donato, Paolo Rotelli e il vice presidente di Gruppo San Donato e presidente di GKSD Investment Holding, Kamel Ghribi.
Il nuovo polo per la cura delle malattie mentali sorgerà su una collina di circa 80 ettari alla periferia ovest di Nairobi e ospiterà fino a 600 pazienti; sarà anche un hub di riferimento per l’Africa centro orientale. «Il nuovo complesso prevede, oltre all’area clinica, anche un centro sportivo, l’area didattica universitaria, l’area residenziale, con lo scopo non solo di curare, ma agevolare il rientro dei pazienti nella collettività», ha dichiarato Paolo Rotelli, vicepresidente del Gruppo San Donato. «Grazie alla expertise del primo gruppo della sanità italiana, possiamo costruire una collaborazione concreta tra Italia e Kenya ma anche tra Europa e Africa. La sanità può diventare sempre più la strada di nuove relazioni tra i popoli. Iniziative di questo tipo che vedono lo sviluppo della partnership pubblico–privato possono facilitare il dialogo e favorire la pace. La presenza e l’impegno del presidente Kenyatta e del ministro Di Maio ne sono la rappresentazione più evidente», ha dichiarato Kamel Ghribi, presidente di GKSD Investment Holding e vicepresidente Gruppo San Donato. Sono previsti tre anni per la costruzione di tutte le aree del complesso ospedaliero: 172mila metri quadrati dei quali solo il 19% sarà edificato. In parallelo alla costruzione saranno avviati i training rivolti allo staff locale, diretti dall’Università Vita-Salute San Raffaele.


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