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Sanofi: conclusa la decima edizione del premio letterario Angelo Zanibelli

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Si è conclusa presso la sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, la decima edizione del Premio Letterario Angelo Zanibelli "La Parola che cura", il concorso ideato e promosso da Sanofi "con l’obiettivo di sostenere il valore della narrazione come strumento terapeutico e di sensibilizzazione sociale".

"Quello verso la salute e la qualità di vita dei cittadini - ha detto Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia - è un impegno quotidiano e fondativo, un compito che adempiamo quotidianamente lavorando per trovare soluzioni che trasformino la pratica clinica e il destino delle persone. Mai in modo così evidente come negli ultimi anni, abbiamo colto quanto gli squilibri legati alla salute possano incidere sul sentire personale e comune, con ricadute importanti su tanti aspetti della vita e della società in cui viviamo. Il Premio Zanibelli, che ancora una volta ci gratifica per l’eccellenza autorale, in questi dieci anni ci ha permesso di registrare questi cambiamenti, che guidano il nostro impegno sociale e restituiscono speranza di fronte alle sfide epocali che stiamo attraversando”.

La giuria, presieduta da Gianni Letta e composta da personalità del mondo della politica, della cultura, della sanità e del giornalismo, ha assegnato i premi alle opere edite e inedite presentate e altri premi speciali che connotano il concorso.

Per la categoria Opere edite vincono:
“Mio fratello è un gigante” di Luigi Mastroianni (Narrativa)
“Il tesoro leggero” di Luca Richeldi (Saggistica)
“Cosa c’è nella mia testa” di Pierdomenico Baccalario, Federico Taddia, Luca Bonfanti (Illustrati)
Per la categoria Opere inedite si aggiudica la vittoria:
“Almeno un po’ di più” di Emanuele Galesi, che verrà edito da Piemme

La giuria dei lettori dei Bookclub su Instagram ingaggiata dalle bookgrammer Marta Perego e Stefania Soma (sui social @Petuniaollister) assegna la menzione speciale “Readers Book Club” a “L’arte di legare le persone” di Paolo Milone mentre Silvio Brusaferro è “Personaggio dell’anno in ambito sanitario”. Il premio “La Parola che cura” assegnato al progetto di comunicazione di Aiaf-Aps - Associazione Pazienti con Malattia di Anderson-Fabry .


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