Sentenze
Appalti, le clausole di sbarramento devono essere «appropriate»
di Stefano Usai
Nel caso in cui la stazione appaltante decida di avvalersi di una «clausola di sbarramento» e quindi di condizionare l'assegnazione dell'appalto al raggiungimento, da parte dei concorrenti, di un punteggio qualitativo minimo per poter essere ammessi a scrutinio dell'offerta presentata, il giudice può censurare tale decisione «solo in presenza di macroscopiche irrazionalità, di incongruenze o di palesi abnormità». Lo afferma il Consiglio di Stato sezione V, sentenza 5468/2015
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