Sentenze
Responsabilità medica, spetta all'assicurazione provare l'esistenza del massimale
di Francesco Machina Grifeo
In un contratto assicurativo, la prova dell'esistenza del massimale deve esser fornita dalla compagnia di assicurazione e non dal cliente. La sua assenza dunque «nuoce» all'istituto e non all'assicurato, la cui domanda di risarcimento può essere comunque accolta per l'importo richiesto. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza 18 febbraio 2016 n. 3173 , respingendo, in un caso di responsabilità medica, il ricorso di Fondiaria Sai
Sanità24 fornisce l’informazione quotidiana più autorevole di taglio economico e normativo dedicata ai temi della sanità.
Sei un nuovo cliente?
Registrati e attiva subito 28 giorni di consultazione gratuita*.
* È possibile attivare la promozione una sola volta