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Calabria, 700 milioni di investimenti in edilizia. Ma il Mef certifica un rosso di 160 milioni

di Donata Marrazzo

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24 Esclusivo per Sanità24

Valgono più di 700 milioni di euro gli investimenti che la Regione Calabria mette in campo per l’edilizia sanitaria con la sottoscrizione di un nuovo accordo di programma integrativo straordinario (delibera regionale n 115) che stabilisce gli obiettivi del Patto per la Calabria per i nuovi ospedali di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria e per la ristrutturazione dell'ospedale di Crotone e Lamezia Terme. Previsti - «dopo un anno di interlocuzione con il ministero della Salute e quello dell’Economia», precisa il delegato regionale alla Sanità Franco Pacenza - interventi strutturali e potenziamenti tecnologici per innalzare il livello dei servizi, dell’assistenza e delle strutture. Una spinta forte al sistema sanitario calabrese per prestazioni di qualità al pari delle altre regioni.

A Roma i conti non tornano
Se non fosse che a Roma non tornano i conti: disavanzo a -160 milioni di euro calcolato in base al 4° trimestre 2018 (un deficit che secondo le ultime verifiche della Regione doveva essere dimezzato, ben sotto la soglia dei 98 milioni, come da atti e interlocuzioni con il Mef). «Il Governo boccia se stesso e mette in ginocchio la sanità calabrese – dichiara il presidente Mario Oliverio -. Dopo dieci lunghi anni di piani di rientro e di commissariamento la Calabria torna al punto di partenza. Il tavolo di verifica tenutosi al ministero dell'Economia ha certificato per l’anno 2018 un debito superiore alle entrate proprie della Regione. Ciò produce un blocco del turnover per due anni e l'aumento al massimo delle aliquote regionali. I calabresi non possono pagare il fallimento delle gestioni commissariali. Chiederò un incontro urgente al commissario Saverio Cotticelli». Quanto alle «quotidiane e continue prese di posizioni della ministra della Salute», Oliverio sospetta che «siano finalizzate a giustificare qualche decreto speciale, illegittimo ed incostituzionale, al solo scopo di accaparrarsi anche le gestioni». Il riferimento è alla bozza del decreto Calabria annunciato dalla ministra Giulia Grillo e circolato qualche giorno fa.

Edilizia sanitaria, pronti gli studi di fattibilità
Per il programma di investimenti - illustrato alla Cittadella regionale dal dirigente del settore Edilizia sanitaria Pasquale Gidaro - sono già pronti gli studi di fattibilità (in itinere quello per le strutture accorpate di Catanzaro), la certificazione del credito e i necessari atti amministrativi. In alcuni casi, come per i Riuniti Morelli di Reggio Calabria, si è già alla fase esecutiva. Disponibili inoltre, fuori dall’accordo, 14 milioni di euro per interventi nell’ospedale di Locri.

Le cittadelle della salute di Cosenza e Catanzaro
I finanziamenti riguardano l’adeguamento e il potenziamento dell’ospedale di Crotone (25 milioni) e di Lamezia Terme (20 mln), dove si punta sulla specializzazione dei servizi, con un grande centro di traumatologia. Su Cosenza, 45 milioni di euro per la Cittadella della salute, per la riorganizzazione della specialistica e degli ambulatori, e 375 per la costruzione del nuovo ospedale. In particolare, per il nuovo hub della città dei Bruzi, la Regione ha affidato la redazione di uno specifico studio di fattibilità. Ma si registrano ritardi dovuti all’individuazione del sito. Per infrastrutture e spazi è stata indicata l’area di Vagliolise. Si attende il parere del Comune.
Alla realizzazione del nuovo ospedale e della Cittadella della Salute di Catanzaro sono destinati rispettivamente 170 e 40 milioni di euro. «L’attuazione degli interventi nella città di Catanzaro – spiega nel dettaglio Oliverio - è subordinata alla conclusione del processo di accorpamento tra l’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e l’Azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini».

Il nuovo ospedale di Reggio, ampliamento con fondi Inail
Previsto il potenziamento tecnologico del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria e l’ampliamento del Morelli. Il progetto, presentato a metà luglio, è già in fase esecutiva. Durante la direzione del primario di Cardiologia Frank Benedetto l’azienda ospedaliera ha vinto la gara dell'Inail per finanziamenti di utilità sociale per 180 milioni di euro. «I Riuniti non erano più strutturalmente adeguati – spiega Benedetto – Costruiti nel 1920, con interventi di aggiornamento e completamento nel 1950 e poi nel ’70, non rispondevano più alle esigenze della grande utenza». Per la prima volta l’Istituto contro gli infortuni sul lavoro ha destinato una somma così rilevante alla realizzazione di un ospedale. La Steam di Padova, in partnership con la Pinearq e Studio Valle, si è aggiudicato l’ampliamento. Nasceranno quattro nuovi lotti, nell’area del presidio del Morelli (5 quelli preesistenti) per una struttura avveniristica.

Interventi sul resto della rete ospedaliera
E per il resto della rete ospedaliera si accelerano le procedure che hanno causato ritardi, come nella Sibaritide, «dove sono stati ultimati i lavori del progetto stralcio – si legge nella relazione sull’accordo di programma - e sono in fase di esecuzione quelli di fondazione dell’ospedale. A Vibo Valentia sono in fase di attuazione i lavori idrogeologici e di viabilità. Per Gioia Tauro si è aperta la Conferenza dei servizi sul progetto definitivo e nello specifico è stato già redatto e trasmesso alla Soprintendenza l’intervento di rimozione di reperti acquedottistici».


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