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Trapianti: cresce il numero di donatori in Sardegna e la regione viene classificata tra le più virtuose

di Davide Madeddu

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24 Esclusivo per Sanità24

Cresce il numero di donatori e donazioni in Sardegna e la regione viene classificata tra le più virtuose. I dati relativi all’attività di donazione e trapianto in Sardegna nell’anno 2023 ed elaborati dalla Regione parlano di un incremento dell’attività di segnalazione di potenziali donatori, pari a circa il +44% rispetto al 2022 (115 segnalati nel 2023, contro gli 80 nell’anno precedente), ossia 72.4 potenziali donatori segnalati per milione di popolazione. Tale dato, ha specificato D’Antonio, se messo in relazione a quello nazionale del 50.5, colloca la Regione Sardegna tra le prime regioni in Italia per tasso di segnalazione, dopo la Toscana ed insieme al Veneto, Emilia Romagna e il Piemonte, realtà considerate tra le più virtuose nel settore.
«Un risultato che è stato possibile grazie all'attività sinergica che viene svolta da tutto il Sistema Sanitario Regionale, a partire per esempio dai Pronto Soccorso, dalle terapie intensive, passando per le Neurochirurgie e Neurologie e da tutti quei reparti che trattano le patologie tempo-dipendenti - sottolinea Lorenzo D’Antonio, Coordinatore del centro regionale trapianti -. Il percorso di donazione e trapianto - ha spiegato D’Antonio - coinvolge moltissime discipline e, oltretutto, è un settore che non è programmabile nella sua attività e tale caratteristica impone ulteriori criticità che, grazie all'impegno di tutta la rete, riusciamo a superare».
Non solo, un sensibile aumento, come aggiunge il responsabile «si registra nel numero dei donatori utilizzati (ovvero donatori di cui è stato trapiantato almeno un organo) con un + 17.3% rispetto al 2022 (pari al 38.4 per milione di popolazione, rispetto al 28.1 del dato nazionale)».
Nel 2023 i trapianti sono aumentati rispetto al 2022, passando dai 76 dello scorso anno agli attuali 79. Tra questi si contano 35 trapianti di fegato (contro i 33), 2 trapianti combinati fegato-rene (nessuno nel 2022), 30 trapianti di rene singolo (contro i 34), 7 trapianti di cuore (erano stati 7 anche nell’anno precedente), 5 trapianti polmone eseguiti a Torino in base a convenzione con organi di donatori sardi (erano 2 trapianti nel 2022). Inoltre nel corso del 2023 sono stati effettuati 40 prelievi di cornee.
Riguardo ai tempi medi di attesa dei pazienti trapiantati ed a quelli relativi ai tempi medi di attesa in lista, questi risultano migliori rispetto ai dati medi nazionali. In Sardegna, infatti, il tempo medio di attesa in lista dei pazienti trapiantati è di 0.68 anni per trapianto di fegato (contro lo 0.83 a livello nazionale), 0.48 anni per trapianto di cuore (contro lo 0.83 anni a livello nazionale), e lo 0.56 anni per trapianto di rene (a fronte di 1.75 anni a livello nazionale).
«Nell’ambito della divulgazione della cultura della donazione, nel 2023 - sottolinea il responsabile - sono state intraprese diverse iniziative da parte del Centro Regionale Trapianti per sensibilizzare i cittadini e in modo particolare sono stati realizzati incontri con gli studenti delle scuole superiori, nonché appuntamenti formativi con i dirigenti degli uffici dell’anagrafe dei Comuni della Sardegna, nell’ambito del progetto “Una scelta in Comune‟». Inoltre un altro dato: sono circa 316.000 i sardi che, nei Comuni di residenza, si sono espressi riguardo la donazione: il 76.9% si è detto disponibile (lo stesso dato a livello nazionale è del 70%), mentre la percentuale di coloro che hanno comunicato di non voler donare i propri organi è pari al 23.1% ( a fronte di quello nazionale che è pari al 30%). Quanto alle dichiarazioni di volontà rilasciate nell’isola, la provincia di Nuoro ha l’84.1% di quelle favorevoli, quella di Oristano il 78.1%, quella di Sassari il 77.4%, mentre quella di Cagliari il 75.4%. Da sottolineare che tra i comuni medio-grandi, le città di Nuoro e Alghero occupano rispettivamente il 2° e 3° posto a livello nazionale per dichiarazioni in Comune favorevoli alla donazione; mentre tra i comuni medio-piccoli, il Comune di Oliena occupa il 7° posto a livello nazionale. Infine, le opposizioni in Sardegna sono state, nel 2023, il 31.3% (contro il 29.6% del 2022 ed il 29.5% del dato nazionale 2023).


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