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Aritmie: l'innovazione tecnologica rappresentail futuro

di Paolo Della Bella, (Primario dell'Unità di Aritmologia ed Elettrofisiologia Cardiaca dell'Ospedale San Raffaele di Milano)

Il ruolo dell'innovazione tecnologica per salvare e migliorare la vita dei pazienti cardiopatici è ormai fondamentale e nel futuro rappresenterà un valore chiave per molti centri italiani.
La ricerca&sviluppo del biomedicale e la collaborazione con i centri di eccellenza ha portato allo sviluppo di dispositivi medicali sempre più all'avanguardia che consentono un elevato livello diagnostico e terapeutico.
Il vissuto quotidiano dell'Unità di Aritmologia dell'Ospedale San Raffaele (Hsr) e i numerosi, delicati interventi per l'estrazione di elettrocateteri suggeriscono che la cardiostimolazione basata su device senza elettrocateteri è un esempio del prossimo futuro. Il recente lancio del primo pacemaker senza fili stravolgerà una tecnica di impianto consolidata da ormai più di 50 anni.
I nuovi dispositivi - Questi nuovi dispositivi mini-invasivi riducono sensibilmente il rischio di complicanze legate all'impianto di un pacemaker tradizionale e alla rottura dei cateteri. Nonostante le dimensioni estremamente ridotte che corrispondono ad un decimo di un pacemaker tradizionale, il pacemaker senza fili garantisce una longevità analoga a quella del pacemaker tradizionale offrendo al paziente anche il vantaggio estetico dell'assenza di cicatrici o rigonfiamenti della tasca nella zona dove verrebbe alloggiato il pacemaker tradizionale.
E l'Aritmologia del Hsr utilizza anche i dispositivi di cardiostimolazione dalla tecnologia più avanzata senza elettrocateteri, tra i quali il pacemaker Nanostim che ha ottenuto il riconoscimento come prodotto innovativo più promettente del 2014 (the Most Promising New Product Award) in occasione della 21° edizione della Phoenix Conference, l'evento annuale dei leader dell'industria del settore medicale.
Da non dimenticare le tecniche di mappaggio cardiaco ad altissima densità che permettono rilevazioni millimetriche e la possibilità di eseguire ablazioni sempre più precise: questi gli indirizzi della ricerca che vogliamo seguire.
La cura delle patologie - Nella pratica quotidiana il dipartimento di aritmologia dell'ospedale San Raffaele interviene sulle diverse patologie e problematiche, dalla normale impiantistica ad attività, come l'estrazione di elettrocateteri, che richiedono perizia operativa e supporto per affrontare eventuali complicazioni. Il dipartimento gode di una reputazione nazionale e internazionale per il trattamento di gravi aritmie ventricolari, anche grazie all'unicità della sinergia con la terapia intensiva e con la cardiochirurgia
Un modello multidisciplinare che ha portato l'Hsr ai più alti livelli nazionali, soprattutto per il trattamento delle aritmie ventricolari, sulle quali si sono sviluppate linee di ricerca volte ad approfondirne l'ambito e stabilire il miglior timing dell'ablazione, a sviluppare le tecniche ablative più efficaci e sicure, mirando ad ottenere il miglioramento della qualità della vita e della sopravvivenza dei pazienti.
L'opportunità di entrare in contatto con le soluzioni più innovative per l'elettrofisiologia rappresenta un elemento strategico di internazionalizzazione.
I centri di eccellenza - Per le sue caratteristiche di eccellenza, la ricerca del San Raffaele rappresenta un elemento distintivo che contribuisce fortemente al valore e alla crescita dell'istituzione, non solo attraverso la disponibilità di cure altamente innovative, ma anche grazie alla promozione di scambi con la comunità scientifica internazionale.
L'ospedale San Raffaele di Milano è infatti riconosciuto in Italia e nel mondo come un centro in cui le problematiche legate all'aritmologia vengono affrontate a 360° nei tre indirizzi - clinico, di ricerca, di training - all'insegna dell'innovazione. Parliamo di un polo d'eccellenza per neolaureati, specializzandi, professori operanti nell'ambito dell'aritmologia e dell'elettrostimolazione che qui hanno l'opportunità di entrare a far parte di un sistema collaudato ed efficace, che fonde il training formativo all'esperienza sul campo all'interno di unità operative che lavorano in sinergia sulle singole problematiche dei pazienti.
La possibilità di assistere un elevato numero di pazienti (2.500 circa all'anno) con differenti patologie cardiache, e l'inserimento in un team riconosciuto per lo spessore scientifico della ricerca svolta quotidianamente e delle conseguenti pubblicazioni attraggono laureati, specializzandi e fellows che possono eseguire training della durata di 6 o 12 mesi non solo dall'Italia ma da altre nazioni europee, da Stati Uniti, Canada, Giappone, Estremo Oriente per citarne alcuni. Grazie infatti al Centro di formazione internazionale presente all'interno dell'HSR numerosi fellows italiami e stranieri vengono coinvolti nella pratica clinica quotidiana, ricevono attività formativa nelle sale di elettrofisiologia e collaborano all'attività di ricerca.
Gruppo di lavoro permanente - Altro esempio qualificante è rappresentato dalla creazione di un gruppo di lavoro permanente, di cui il San Raffaele è promotore, composto dai 12 laboratori di elettrofisiologia piu attivi al mondo, con la creazione di un database comune sul trattamento di aritmie ventricolari mediante ablazione trans catetere. La creazione di un database comune, cui i gruppi appartenenti potranno attingere per sviluppare diversi progetti di ricerca, permetterà di acquisire in breve tempo una importante numerosità per rispondere ad importanti quesiti scientifici.
L'Unità di Aritmologia del San Raffaele detiene inoltre due ruoli di rilievo nella formazione accreditata europea: è Centro ufficiale di formazione dell'Ehra (European Heart Rythm Association) con sessioni di training con dimostrazioni teoriche e pratiche delle varie procedure rivolti a giovani elettrofisiologi provenienti da paesi europei ed extraeuropei, e Centro di formazione per tecniche avanzate di trattamento curativo di aritmie ventricolari con la direzione del programma internazionale Interventional EP Curriculum, iniziativa educativa sviluppata in collaborazione con St. Jude Medical.
Da non dimenticare infine che presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Vita-Salute San Raffaele viene erogata la formazione aritmologica di base durante il corso di cardiologia e la formazione in elettrofisiologia per la scuola di specializzazione in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare
L'internazionalizzazione dell'U.O di Aritmologia del San Raffaele riguarda anche i pazienti che ci scelgono grazie al nostro modello multidisciplinare, che ha l'obiettivo di seguirli al meglio dall'ammissione ospedaliera alla procedura elettrofisiologica, nonché nella fase di ottimizzazione della terapia a breve e lungo termine.