Dal Governo

Migranti: le linee guida della Salute per coordinare gli interventi preventivi e sanitari nelle piccole isole

L'emergenza che scaturisce nel caso di afflussi eccezionali di migranti sulle piccole isole - l'esempio è quello di Lampedusa nel 2011 - ha spinto il ministero della Salute ha mettere a punto e diffondere sul suo sito le «Raccomandazioni per la gestione di problematiche sanitarie connesse con l'afflusso di migranti sulle piccole isole 2012».

Prima di tutto, secondo le indicazioni il coordinamento di tutti gli attori coinvolti nella gestione delle emergenze, di qualsiasi natura siano, è fondamentale per una efficace azione che eviti sia lacune che duplicazioni di intervento. Il coordinamento locale per gli aspetti sanitari può giovarsi dell'introduzione di una catena di comando, coordinamento e distribuzione dei ruoli, sotto il controllo delle autorità mediche, e di un sistema di gestione del flusso e di reindirizzamento verso altri siti delle persone che hanno necessità di cure mediche specialistiche non erogabili in loco e di persone che richiedano misure di controllo di patologie infettive

Altrettanto essenziale è una efficace comunicazione nelle situazioni di emergenza. Il Piano di comunicazione deve affrontare le dimensioni critiche della gestione della comunicazione nelle situazioni di crisi e di emergenza: situazione, vittime, fiducia/credibilità, azioni, attese dei professionisti, aspetti etici e lezioni apprese.

E' poi opportuno prevedere un piano strategico che aiuti i comuni interessati ad affrontare un'emergenza da sovraffollamento migliorando l'approvvigionamento idrico e il sistema di smaltimento dei reflui e dei rifiuti solidi e con sistemi di sorveglianza sindromica ed epidemiologica per evidenziare possibili eventi rilevanti per la salute pubblica.

Poi, interventi su acqua, alimenti, rifiuti e la previsione di team multidisciplinari per trattare i casi di ragazzi e ragazze stranieri che appaiano all'osservazione clinica al limite della maggiore età, assicurando loro, per il periodo della permanenza nel centro, un percorso educativo-ludico dedicato e adeguato all'età.