Dal Governo

Antritrust bacchetta aziende sanitarie su gare farmaci

Bacchettata dell'Antitrust sulle gare d'acquisto dei farmaci da parte delle aziende sanitarie non sempre configurate in modo utile a stimolare la concorrenza, con effetti negativi sui possibili risparmi di spesa. La segnalazione inviata tra gli altri al ministro della Salute, all'Aifa e alla Conferenza delle Regioni trae spunto da gare bandite dall'Azienda Ospedaliera Icp di Milano e dalla Asl di Taranto (Aslt).

Nel mirino dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato le clausole previste nella disciplina speciale dei bandi in oggetto, laddove prevedono che in caso di sopravvenuta scadenza della copertura brevettuale di cui è titolare l'azienda che si è aggiudicata la fornitura, sono previste rinegoziazioni del prezzo di fornitura nei soli confronti di quest'ultima.

Per l'Antitrust occorre invece che alla scadenza del brevetto il confronto concorrenziale avvenga tra il produttore sino a quel momento esclusivista e i nuovi produttori del farmaco equivalente, il cui prezzo d'immissione sul mercato è inferiore di almeno il 20% rispetto a quello dell'originatore (farmaco coperto dal brevetto poi scaduto).