Dal Governo

Dispositivi medici, pronto il giro di vite: più controlli sui contratti

di Barbara Gobbi

Sarà per rafforzare la spending review, sarà perché i controlli e le verifiche non bastano mai. Fatto sta che il ministero della Salute ha messo a punto uno schema di decreto, trasmesso all'esame della Conferenza Stato-Regioni, mirato all'«ampliamento del nucleo di informazioni essenziali relative ai contratti di dispositivi medici». In linea, del resto, con il decreto del giugno 2010 che prevede l'istituzione del flusso informativo per il monitoraggio dei consumi di dispositivi medici direttamente acquistati dal Servizio sanitario nazionale. E che proprio all'articolo 6 prevedeva l'emanazione di un decreto che individuasse i dati sui contratti di acquisto e dettasse alle Regioni modalità e tempi ai fini dell'accesso al maggior finanziamento per il Ssn.

Con l'entrata in vigore del nuovo decreto, il flusso informativo per il monitoraggio dei consumi di dispositivi sarà integrato, per quanto riguarda i dati relativi ai contratti, con le informazioni riportate in una tabella allegata al decreto. Che oltre a fornire tutte le informazioni sul contratto - dal codice della Regione alle date di stipula fino al codice Cig - riporta un vero e proprio identikit del dispositivo: tipologia, identificativo, numero di pezzi presenti nella confezione minima di vendita, denominazione e partita Iva del fornitore, quantità aggiudicata e contrattualizzata, prezzo unitario aggiudicato, aliquota Iva, servizi accessori, conto di deposito e voce di imputazione nel modello conto economico.

La gara Consip. Su delega del ministero dell'Economia e delle Finanze, Consip ha indetto una gara per l'affidamento dei servizi di advisory contabile per le Regioni sottoposte ai Piani di rientro dal deficit sanitario.
Oggetto gara è l'affidamento di servizi professionali volti a supportare alcune Regioni sottoposte a Piani di rientro nelle attività connesse al raggiungimento degli obiettivi di risanamento dei conti, riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari regionali, come previsto dai Piani stessi ovvero dai programmi operativi di prosecuzione dei medesimi. L'obiettivo è quello di fornire a queste Regioni un servizio raccordato di assistenza nella implementazione delle procedure gestionali e contabili, nel monitoraggio della gestione del Piano di rientro e nel processo di ricognizione e accertamento definitivo dei debiti sanitari pregressi.
L'importo massimo dell'appalto è di 38.992.653 euro (IVA esclusa), mentre il contratto aggiudicato avrà la durata di 30 mesi, con possibilità di proroga per ulteriori sei mesi.