Dal governo

Governo: Renzi sfratta Letta. Il presidente del Consiglio annuncia le dimissioni. Il documento approvato dalla direzione del Pd

«A seguito delle decisioni assunte oggi dalla Direzione nazionale del Partito Democratico, ho informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della mia volontà di recarmi domani al Quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei ministri», ha appena comunicato Enrico Letta in una nota, dopo il voto della direzione del Pd che ha approvato il documento messo a punto da Matteo Renzi con cui si chiede, di fatto, il cambio di guida al Governo.

«La direzione del partito democratico esaminata la situazione politica e i recenti sviluppi, ringrazia il presidente del Consiglio Enrico Letta per il notevole lavorosvolto alla guida del Governo
- esecutivo di servizio, nato in un momento delicato dal punto di vista politico, economico e sociale - e per il significativo apporto dato, in particolar modo per il raggiungimento degli obiettivi europei;
- assume il documento impegno italia come contributo per affrontare i problemi del paese;
- rileva la necessità e l'urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo che abbia la forza politica per affrontare i problemi del paese con un orizzonte di legislatura, da condividere con la attuale coalizione di governo e con un programma aperto alle istanze rappresentate dalle forze sociali ed economiche;
- invita gli organismi dirigenti, legittimati dal congresso appena svolto, ad assumersi tutte le responsabilità di fronte alla situazione che si é determinata per consentire all'italia di affrontare la crisi istituzionale, sociale ed economica, portando a compimento il cammino delle riforme avviato con la nuova legge elettorale e le proposte di riforma costituzionale riguardanti il titolo v e la trasformazione del senato della Repubblica e mettendo in campo un programma di profonde riforme economiche e sociali necessarie alla promozione di sviluppo, crescita e lavoro per il nostro paese»
.

Questo il documento votato con 136 voti favorevoli e due astenuti su input di Matteo Renzi con cui si sfratta di fatto Enrico Letta da Palazzo Chigi.

«Voglio dire con chiarezza - ha detto Renzi nel suo discorso al direttivo Pd - la nostra proposta, parlarvi con una libertà totale ed evitare di perdermi in troppi giri di parole - ha detto Renzi -. Non è un derby, siamo di fronte ad un bivio: è l'occasione chiara di tornare alle elezioni o possiamo trasformare questa legislatura in Costituente».

«Renzi ha aperto una crisi di Governo. Noi chiediamo al presidente della Repubblica di parlamentarizzare la crisi, e che cioé il presidente del consiglio Letta si presenti in Parlamento a discutere con la sua maggioranza della sfiducia che Renzi gli ha annunciato, e poi presentarsi dimissionario al presidente della Repubblica, a quel punto il presidente della Repubblica accetterà o meno le sue dimissioni e aprirà le consultazioni». Questa la posizione delle opposizioni illusrtata da Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera.

«Preferisco aspettare a Palazzo Chigi le determinazioni che verranno prese», con queste parole Enrico Letta - che intanto ha incontrato il vicepremier Angelino Alfano e i ministri di Ncd Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello e Beatrice Lorenzin - ha espresso la volontà di lasciare libertà a Renzi e a tutti i componenti della direzione, concludendo «Si sentano liberi di esprimere valutazioni ed esplicitare le decisioni che ritengono opportune».

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