Dal governo

Dl droghe e off label al Senato, il governo pone la fiducia

Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, in aula al Senato ha posto a nome del governo la questione di fiducia sull'articolo di conversione del decreto legge che disciplina stupefacenti e sostanze psicotrope, già approvato dalla Camera. Il provvedimento, che scade il 20 maggio, passerà quindi con ogni probabilità indenne rispetto al testo approvato alla Camera.

Le dichiarazioni di voto nell'aula del senato sul decreto droghe sono cominciate alle 17.20. La prima chiama sulla fiducia é prevista alle 19. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

Il Senatore del Ncd Carlo Giovanardi, relatore del provvedimento ha già annunciato il disco verde. «Voto convintamente la fiducia al governo - sottolinea - sulla legge che riempie il vuoto normativo causato dalla corte costituzionale che ha abrogato per un cavillo giuridico la legge fini-giovanardi, perché corrisponde pienamente ai principi fondamentali che ispirarono a suo tempo l'approvazione di quella legge. La nuova legge conferma infatti che l'uso personale di ogni tipo di droga non é reato ma é colpita da sanzioni amministrative (ritiro della patente, del porto d'armi, ecc.) Che ogni tipo di spaccio di ogni tipo di sostanza viene penalmente perseguito, che il tossicodipendente che ha commesso reati può espiare la pena non in carcere ma in comunità di recupero».

Ma Giovanardi rivendica anche di aver richiamato l'attenzione sul nodo cannabis. «Ricordo anche che il governo ha accolto in commissioni riunite giustizia e sanità - conclude Giovanardi - un ordine del giorno che impegna il ministro della sanità a valutare la pericolosità della cannabis arricchita di ultima generazione, per collocarla in tabella uno unitamente ai cannabinoidi sintetici assieme a cocaina ed eroina già presenti in quella tabella».