Dal governo

Ebola, agevolati gli eventi Ecm

Al lavoro per studiare possibili agevolazioni Ecm: la Commissione nazionale ha discusso della possibilità di introdurre, per quanto di competenza, agevolazioni nei confronti di eventi che trattino tematiche inerenti il virus Ebola. E' quanto si legge sul sito del ministero della Salute: sia il dicastero, sia Agenas e sia la Commissione, come già avvenuto in passato per questioni di carattere emergenziale quali Sars, H1N1 e Aids, si sono sempre mostrati estremamente sensibili nel favorire la formazione dei professionisti in situazioni di particolare interesse socio-sanitario.

Perciò, in deroga al termine di 30 giorni ordinariamente previsto, è stata riconosciuta la possibilità di inserire a sistema gli eventi Ecm che trattano tematiche inerenti al virus Ebola fino a 5 giorni prima della loro data di inizio. «Tale deroga - spiegano dal ministero - è stata ritenuta estremamente utile al fine di diffondere, con la tempestività che la situazione richiede, le linee guida del ministero inerenti la tematica in oggetto, favorendo l'accreditamento Ecm a livello nazionale.
In tal modo viene dunque introdotta una rilevante agevolazione che avrà come effetto quello di facilitare e incentivare i provider che vorranno organizzare gli eventi di cui trattasi».

Nel frattempo, la ministra Lorenzin, in qualità di presidente di turno nell'ambito del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e il Commissario europeo alla salute pubblica Tonio Borg, hanno inviato una lettera a firma congiunta ai ministri degli Stati membri Ue per convocare una riunione straordinaria del Consiglio che si terrà a Bruxelles il prossimo 16 ottobre alle 11.00. Obiettivo dell'incontro è fare il punto sull'epidemia di Ebola e, in particolare, discutere delle procedure di controllo negli aeroporti di ingresso sul territorio Ue con voli diretti provenienti dalle aree affette dal virus. Lo scopo è di incrementare ulteriormente la capacità di risposta all'epidemia in corso e ridurre ulteriormente il rischio di diffusione in Europa.

La convocazione dell'incontro fa seguito a quanto già discusso durante la riunione informale dei ministri della Salute degli Stati membri che, sotto la presidenza del ministro Lorenzin, si è tenuta a Milano lo scorso 22 e 23 settembre. L'attuale epidemia in Africa occidentale è causata da "Zaire ebola" virus. È la prima che interessi l'Africa dell'Ovest, la più estesa epidemia di Ebola mai registrata, per numero di casi e diffusione geografica, e la più difficile in termini di gestione/controllo. Per la prima volta, inoltre, l'epidemia ha coinvolto le grandi città, richiedendo, per controllarla, uno sforzo di cooperazione che alcuni Stati, Italia compresa, stanno mettendo in atto.
Nelle aree colpite si prevede che il tasso di nuovi casi continuerà ad aumentare nelle prossime settimane, forse mesi. L'Oms stima che per poter arrivare ad un controllo dell'attuale epidemia saranno necessari almeno 6-9 mesi, durante i quali dovranno essere messi in campo interventi forti e coordinati.
Non vi sono casi in Italia. Il ministero ha diramato all'inizio di ottobre un protocollo centrale per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio nazionale