Dal governo

Caos specializzandi, Giannini: un punto a domanda e il concorso è salvo

«Si è deciso di procedere con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per area che sono state considerate non pertinenti assegnando ad esse un punto come se alle domande fossero state date risposte corrette». Così il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, nel question time alla camera, ha risposto all'interrogazione della responsabile nazionale scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, a proposito delle prove scritte del primo concorso nazionale per l'ingresso alle scuole di specializzazione in medicina che si sono svolte dal 28 al 31 ottobre 2014.
Nella sua interrogazione la deputata ha chiesto «quali siano i criteri individuati per risolvere le problematiche connesse all'annullamento delle prove scritte,indicando con trasparenza quali quesiti delle diverse aree siano stati dichiarati compatibili ricalcolando in modo altrettanto trasparente il punteggio di un test invalidato per negligenza ed imperizia», nonché per «mancanza dei dovuti controlli da parte del ministero, rendendo disponibile ai candidati il proprio punteggio prima e dopo la neutralizzazione, in modo da avere la possibilità di effettuare le verifiche del caso, e rendendo noti non solo i punteggi totali, ma anche i punteggi scorporati per singola prova, aggiunti ad eventuali punti addizionali legati al curriculum». Le prove per l'accesso alle scuole di specializzazione in medicina del 29 e 31 ottobre «non saranno ripetute e neanche è stata effettuato un annullamento della procedura», ha spiegatoGiannini.
La commissione nazionale, su indicazione del ministero, ha detto, «ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per lo prove nell'area medica (29 ottobre) e quella dei servizi clinici (31 ottobre), le due in cui è intervenuto l'errore materiale, e ha stabilito e certificato che sia per l'una che per l'altra, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione. Questo, secondo il ministro, «consente di salvaguardare il principio generale di conservazione dei valori giuridici come l'avvocatura dello stato ha sottolineato con chiarezza».
Giannini ha quindi spiegato che come emerge dall'allegato 2 del bando «i settori sicentifico disciplinari fondamentali sono cinque e appartengono sia alle scuole di specializzazione di area medica che a quelle dell'area dei servizi clinici. Questo giusitifica e motiva la forte sovrapposizione delle domande. Tanto che solo due su 30 sono state ritenute oggettivamente riferibili solo a una delle due aree. Pertanto, si è deciso di procedere con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per area che sono state considerate non pertinenti assegnando a essere un punto come se le domande fossero state risposte correttamente». Nella replica, però, Centemero ha spiegato che «non ci spossiamo ritenere soddisfatti perché se da una parte sono stati individuati i criteri che hanno cercato di porre una soluzione ad un danno creato a futuri specializzandi, dall'altra parte manca la certezza, vanno indicati con chiarezza i punteggi».