Dal governo

Debiti arretrati in sanità, Mef: erogati ai debitori 12,9 mld, pagati 11,23 ai creditori

«Il piano nato nel 2013 per smaltire il debito commerciale accumulato fino a tutto il 2012, e poi esteso quest'anno al debito in essere a fine 2013, registra progressi tanto nelle cifre messe a disposizione dal Governo agli enti debitori quanto nelle somme che risultano pagate dagli enti debitori ai creditori. Rispetto alla precedente rilevazione del 23 settembre, il monitoraggio al 30 ottobre mostra erogazioni agli enti debitori per 40,1 miliardi (+1,7 miliardi ovvero +4,43%) di cui 32,5 miliardi (+1,2 miliardi ovvero +3,83%) risultano già utilizzati per i pagamenti ai soggetti creditori». Lo comunica una nota del ministero dell'Economia e delle Finanze che presenta i dati aggiornati al 30 ottobre.

In sanità i pagamenti ammontano complessivamente (prima, seconda e terza tranche) a 11,23 miliardi a fronte di un importo erogato pari a 12,9 miliardi.

Per quanto riguarda i debiti sanitari, i pagamenti relativi alla prima tranche (Dl 35) ammontano a 4,821 miliardi a fronte di un importo erogato alle regioni di 4,822. In questo caso l'importo richiesto dalle regioni e assegnato per il 2013 è pari a 5 miliardi di euro.

Per la seconda tranche (Dl 102) sono stati erogati e pagati 2,5 miliardi. E' stata quindi pagata l'intera cifra assegnata.

Per la terza tranche, sono stati effettuati pagamenti per 3,91 miliardi, a fronte di 4,5 miliardi erogati dallo Stato alle regioni e di 5,58 mld assegnati alle regioni ai sensi dell'art. 13 del Dl 102/2013 e in relazione alle richieste pervenute.

Il ministero della Salute ha effettuato pagamenti per 9,18 milioni di euro, cifra pari al totale delle risorse assegnate.