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Salute Ue: ecco le conclusioni dell'Epsco. Lorenzin: «Strategia globale su vaccini e sicurezza dei pazienti»

Rafforzare le politiche vaccinali europee e la vigilanza sulle malattie trasmissibili, garantire trasparenza e informazione sulle valutazioni post marketing dei programmi di immunizzazione, aumentare la fiducia della popolazione attraverso campagne di comunicazione mirate. Lavorare congiuntamente per la sicurezza dei pazienti: privilegiando la formazione del personale sanitario, l'empowerment del paziente e incentivando le organizzazioni professionali a costruire una cultura della sicurezza per consentire un'alta qualità delle cure. Più spazio infine a una strategia comune per l'Hta: rafforzando la comunicazione e lo scambio di informazioni sull'intero ciclo di vita dei prodotti innovativi, su prezzi e rimborsabilità, efficacia e studi post autorizzazione. Sono questi alcuni degli input contenuti nei documenti conclusivi varati dal Consiglio dei ministri della salute dell'Unione Europea (Epsco) - presieduto dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin - dedicato alle politiche sanitarie Ue, che si è svolto a Bruxelles il 1° dicembre 2014.

«La conclusione che più ci sta a cuore - ha detto la ministra Lorenzin - è sicuramente quella sulle vaccinazioni. Noi viviamo in un tempo in cui ci illudiamo che le malattie gravi che affliggevano i nostri nonni siano state definitivamente sconfitte. Questa falsa sicurezza ha fatto venire meno la consapevolezza dei cittadini sulla necessità delle vaccinazioni, anche di quelle obbligatorie. A ciò si accompagnano informazioni contrarie alle vaccinazioni prive di ogni fondamento scientifico. Su questo tema abbiamo discusso molto durante il Semestre, ci siamo confrontati anche con altri Paesi a noi più vicini Conferenza sulla salute del Mediterraneo, convergendo sull'importanza strategica delle vaccinazioni sia nell'uomo sia negli animali. Abbiamo bisogno di una strategia globale su questi temi poiché virus e malattie non hanno confini, basti pensare all'Aviaria e a Ebola».

«Estremamente importante», come sottolineato dal Ministro, è anche la conclusione che riguarda la sicurezza dei pazienti e la qualità dell'assistenza sanitaria compresa la prevenzione, il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria alla resistenza agli antimicrobici. Questo ultimo è uno dei punti principali dell'agenda mondiale e non solo europea. Per la salute delle persone occorre continuare a formare gli operatori sanitari e la catena che porta all'utilizzo appropriato degli antibiotici. Il Ministro ha inoltre ricordato di aver vagliato punto per punto il complesso dossier sui dispositivi medici e di consegnare alla prossima Presidenza il Rapporto su questo tema approvato dal Consiglio.

In allegato i testi delle conclusioni su tre temi centrali:

- Conclusioni del Consiglio sulla vaccinazione come strumento efficace per la salute pubblica
- Conclusioni del Consiglio sulla sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure tra cui la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all'assistenza sanitaria e della resistenza antimicrobica
- Conclusioni del Consiglio in materia di innovazione a beneficio dei pazienti